Domani a Sant’Efisio la Pro loco festeggerà la Candelora

Durante la messa saranno benedetti tre ceri che l'associazione conserverà in sede

La consegna del cero a su Componidoreddu, il 2 febbraio dell’anno scorso – Foto di Marta Mereu

Lunedì, 1° febbraio 2021

Quest’anno la Sartigliedda non si correrà, ma la Pro loco di Oristano ha deciso di celebrare comunque la giornata della Candelora, in programma domani, martedì 2 febbraio.  

“Nonostante l’annullamento della Sartiglia e, conseguentemente, della Sartigliedda, e la mancata  scelta de Su Cumpoidoreddu”, scrive in una nota il presidente Gianni Ledda, “domani mattina i rappresentanti della Pro loco parteciperanno alla Santa Messa che verrà celebrata, come da tradizione, alle 8 presso la chiesa di Sant’Efisi in su Brugu, officiata dal parroco, monsignor Gianfranco Murru. Nel corso della Santa  Messa verranno benedetti tre ceri che, simbolicamente, rappresentano la pariglia del capocorsa,  ma che verranno mantenuti per sempre nella sede della Pro loco, a perenne ricordo di questa edizione che non si è potuta svolgere”. 

Gianni Ledda

“La Sartigliedda”, prosegue Ledda, “non ha radici storiche medievali come la Sartiglia. La prima edizione si svolse nei primi anni 80 del secolo scorso. Nonostante la sua ‘giovane età’, la festa dedicata ai bambini e ragazzi è entrata nel cuore degli  oristanesi e ogni anno si assiste a uno spettacolo senza uguali in Sardegna e, probabilmente, in Italia, con il percorso di Sa Sea de Santa Maria che fa registrare il tutto esaurito”. 

“Volutamente inserita dalla Pro loco nelle giornata tra le due Sartiglie, il lunedì, la Sartigliedda”, continua la nota, “ha colto in pieno tutti gli atti che caratterizzano la giostra oristanese, partendo dalla Candelora e la consegna del cero benedetto a su Cumpoidoreddu e ai suoi aiutanti di campo. Non ne è divenuta una copia in miniatura, ma ha assunto radici e peculiarità proprie che l’hanno  fatta amare e diventare insostituibile”. 

La Sartigliedda di carnevale, dunque, non si farà, il focus ora si sposta su quella estiva. “Quest’anno, a malincuore, come del resto è capitato per l’edizione estiva del 2020, la manifestazione non potrà tenersi. Così come non ci sarà la festa dei coriandoli. Tutto rimandato, nella speranza che la prossima estate”, conclude Ledda, “si possa svolgere una Sartigliedda estiva che ci faccia dimenticare questo triste momento”.

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