Bentornati in classe: gli studenti oristanesi ripopolano le scuole superiori

Segnalata ai presidi qualche difficoltà con i trasporti dalla provincia

L’ingresso a scuola al “Benedetto Croce”

Lunedì, 1° febbraio 2021

Anche a Oristano gli studenti delle scuole superiori sono tornati in classe, dopo lo stop forzato di tre mesi a causa dell’aumento di contagi da coronavirus. Salvo qualche eccezione, si parla di un rientro al 50%, con alternanza giornaliera o settimanale. Ma a causa di un problema all’impianto di riscaldamento, proseguiranno per almeno un’altra settimana le lezioni a distanza all’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa”.

Oggi al Classico sono entrati in classe circa 200 studenti, la metà del totale. Altri 200 ragazzi hanno varcato i cancelli dell’Artistico, dove le presenze arrivano al 75%. “Al ‘De Castro’ non ci sono stati problemi. Gli studenti”, spiega il dirigente Pino Tilocca, “sono consapevoli che stiamo attraversando un momento difficile. Quello di oggi è soltanto un primo passo, mi auguro si possa continuare con serenità”. Il preside fa però presente una criticità legata ai trasporti: “Mi hanno segnalato che stamane un pullman da Villaurbana ha viaggiato a pieno carico e non al 50%, chiederemo subito una verifica”.

“All’Artistico”, prosegue Tilocca, “la didattica in presenza non si è mai interrotta del tutto per via dei laboratori, per questo oggi sono di nuovo a scuola il 75% delle classi e non il 50%. Al Classico stamane sono presenti 11 classi: 4 sono nella sede centrale, altre 7 invece nella struttura dell’ex ‘Mossa’, in viale Diaz”.

Ragazzi alla fermata Arst di viale Diaz

Il problema trasporti è stato evidenziato anche dal dirigente dell’Istituto “Othoca”, Franco Frongia. “Alcuni studenti hanno lamentato file all’uscita dell’autostazione Arst”, dice il preside. “Ho notato un po’ di timore da parte dei ragazzi. Rientrare a scuola però è sempre una gioia, anche se per ora si tratta di un rientro al 50%. Oggi, tra la sede di via del Porto e quella di Ales, sono tornati in classe 450 studenti. La gestione all’interno della scuola è semplice. Abbiamo cinque ingressi con termoscanner”.

Per evitare assembramenti, all’Ipsa “Don Deodato Meloni” si è scelto di dividere gli ingressi con intervalli di cinque minuti, tra le 8.15 e le 8.35. “A Nuraxinieddu abbiamo a disposizione un’area molto vasta”, commenta il dirigente Gian Domenico Demuro, “non si corre il rischio di assembramenti all’ingresso a scuola. Stesso discorso anche per la sede di Oristano, in viale Diaz, dove abbiamo cinque ingressi. Stamane sono tornate a scuola 30 classi tra Nuraxinieddu e Oristano, stiamo parlando di oltre 500 studenti”.

Uno degli ingressi del Classico

Didattica in presenza al 50% al Magistrale “Benedetto Croce”. “Per il momento non mi sono stati segnalati problemi di alcun tipo”, dice il dirigente Salvatore Maresca. “Oggi sono rientrati circa 500 studenti. Già da settembre, per evitare gli assembramenti, avevamo diviso gli ingressi: una parte delle classi entra alle 8.15, il resto degli studenti invece alle 9.05”.

Rientro in classe rimandato per l’Istituto Tecnico “Mossa”. “I ragazzi torneranno a scuola tra una o due settimane”, spiega la dirigente Marillina Meloni. “Purtroppo siamo costretti a continuare le lezioni esclusivamente in dad per qualche giorno. I lavori all’impianto di riscaldamento che dovevano essere terminati già da tempo non sono ancora stati completati, nonostante le costanti sollecitazioni da parte della scuola”.

Sull’organizzazione nelle scuole superiori per la ripresa della lezioni, leggi anche Da lunedì si rientra in classe….

(segue)

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