Archeologi al lavoro per tre mesi nell’ex convento di San Francesco

Gli scavi inizieranno lunedì, tra l'antico sagrato della chiesa e il porticato del chiostro

San Francesco, il porticato del chiostro

Sabato, 7 maggio 2022

Nell’ex convento di San Francesco a Oristano parte una nuova campagna di scavi archeologici, grazie a un finanziamento da 75.000 euro. I lavori incominceranno lunedì 9 maggio in un’area compresa tra l’antico sagrato della chiesa – davanti alla facciata della chiesa gotica, lungo la strada – e il porticato del chiostro interno.

Saranno scavi di archeologia preventiva, necessari in particolar modo per questo edificio che presenta una stratigrafia complessa, risultato delle sue molteplici fasi di vita.​ I lavori sono parte integrante del più ampio intervento di restauro e rispondono alla necessità di dare risposta ad alcuni quesiti sorti nel tempo, per impostare poi un corretto progetto di pavimentazione dell’edificio.

Gli scavi dureranno circa tre mesi e saranno seguiti dal Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna e della Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna.

Questa sarà la seconda campagna di scavi all’ex convento di San Francesco: la primi fu eseguita tra il 1998 e il 2001, nell’ambito dei lavori di restauro del complesso.

Le indagini eseguite all’epoca, benché limitate, consentirono di acquisire informazioni sugli interventi costruttivi susseguitisi nel chiostro francescano, dal Medioevo fino alla requisizione da parte della Difesa, nella seconda metà dell’Ottocento.

Questo nuovo intervento potrebbe aprire una pagina importante nella storia giudicale di Oristano.

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