Quella sera a parlare di giornalismo con David Sassoli

Il ricordo di Daniela Carboni

David Sassoli alla conduzione del TG1 – Immagine Rai

di Daniela Carboni

Domanda: ti ricordi quella volta che facevi le dirette per Radio Cuore dal Ministero dell’Interno, e hai avuto una piacevole e interessante conversazione con un collega molto noto, conclusa con una gaffe imbarazzante?

Sì, mi ricordo e l’ho raccontato tante volte, non solo per autoironia, ma anche per la bella impressione che mi aveva lasciato David Sassoli, la persona e il giornalista, professionale e gentile (poi anche nella vita politica), come in tanti lo descrivono in queste ore.

Ero a Roma, dopo la laurea a Cagliari, per un master in giornalismo e comunicazione d’impresa. Ancora non mi ero procurata una tv nella casa condivisa, e comunque ero già notoriamente “poco fisionomista”.

Radio Cuore, con la quale avevo collaborato dai tempi del Liceo, mi aveva proposto di accreditarmi per poter fare le dirette sui risultati elettorali dalla Sala stampa del Ministero dell’Interno: un’ottima opportunità colta al volo. Era forse il 1999, comunque l’ultimo anno in cui la presenza in Sala stampa era fondamentale per avere rapidamente i dati.

Lo spoglio elettorale richiedeva tempi lunghi, era necessario passare molte ore in attesa di qualche aggiornamento utile. I colleghi delle testate giornalistiche più importanti si alternavano, erano comunque sempre molto impegnati tra loro o al telefono.

Ogni tanto per fortuna capitava una conversazione interessante, e così è stato con un giornalista giovane, ma chiaramente più esperto, dal fare gentile. Abbiamo parlato della ricerca e comunicazione di notizie. Mi ha fatto tante domande incuriosito dal master che frequentavo, dalle esperienze per una radio locale, dalle difficoltà e dagli aspetti interessanti del giornalismo, anche con poche risorse, dalle motivazioni che portano a studiare o lavorare fuori dalla Sardegna.

Quando ci siamo salutati, mi sono resa conto di non avergli chiesto per quale testata lavorasse e (purtroppo) gli ho fatto questa domanda: mi ha osservato un attimo per capire se lo stessi prendendo in giro, e poi con un bellissimo sorriso mi ha risposto che era conduttore del TG1.

Non potendo scomparire, né riavvolgere il nastro, l’ho messo tra i ricordi imbarazzanti, ma importanti della mia vita.

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