Assessore e sindaco presentano in aula il nuovo bilancio ed elencano risultati

La votazione sul documento è prevista nella seduta del 22 febbraio

Il sindaco Lutzu e l’assessore Angioi

Sabato, 5 febbraio 2022

Ieri il Consiglio comunale di Oristano ha iniziato l’esame del bilancio di previsione 2022-2024, con i relativi allegati e il Dup, il Documento unico di programmazione. La discussione e la votazione sono previste nella seduta del 22 febbraio.

A illustrare il documento all’aula è stato l’assessore comunale al Bilancio e alla Programmazione, Angelo Angioi. L’esponente della Giunta ha voluto ricordare come il momento di difficoltà dei comuni trova origine “nella grande crisi del 2007 dovuta al fallimento di Lehman Brothers, che ha avuto effetti che negli ultimi 15 anni ha interessato non solo gli stati, ma tutti i cittadini. In questo quadro i comuni italiani si sono trovati in una grandissima difficoltà, sono stati chiamati a ridurre la spesa senza ridurre i servizi, a contribuire al risanamento dei conti pubblici, a contribuire al fondo di solidarietà. L’austerità imposta però non è servita a niente e lo hanno ammesso esplicitamente anche Mario Draghi e Christine Lagarde”.

L’assessore Angioi ha quindi snocciolato i numeri della manovra di bilancio che per il 2022 si assesta su 173 milioni e 962mila euro (165 milioni 230mila euro per il 2023 e 154 milioni 120 mila euro per il 2024).

Dalle entrate correnti si prevedono 6 milioni 650mila euro per l’Imu, 5 milioni 900mila euro dalla Tari, 700mila euro dalla lotta all’evasione dall’Imu e 200mila euro da Tarsu/Tare/Tari. Dall’imposta di soggiorno dovrebbero arrivare 200 mila euro, dall’addizionale comunale Irpef 3 milioni 175mila euro. Le entrate da trasferimenti correnti ammontano a 25 milioni 834mila euro.

Le entrate extra-tributarie ammontano a 5 milioni 760mila euro. Le entrate in conto capitale sono pari a 41 milioni 714mila euro.

La spesa corrente prevista è di 46 milioni 739mila euro, suddivisa in numerose missioni tra le quali le più significative sono quelle per le politiche sociali e la famiglia (19 milioni 387mila euro), servizi istituzionali, generali e di gestione (9 milioni 355mila euro), sviluppo del territorio e tutela dell’ambiente (7 milioni 465mila euro), ordine pubblico e sicurezza (2 milioni 34mila euro), istruzione e diritto allo studio (un milione 914mila euro), tutela e valorizzazione beni culturali (un milione 225mila euro).

“Un capitolo a parte”, ha concluso Angioi, “merita il Pnrr, la cui attuazione sarà cruciale anche per Oristano”.

“Presentiamo l’ultimo bilancio di questa Giunta”, ha detto il sindaco Andrea Lutzu introducendo la propria relazione. “Sono orgoglioso di aver governato la città e di averlo fatto in un periodo tanto drammatico, con questa Giunta, questa maggioranza e questo Consiglio comunale. La città ha dimostrato di essere molto attenta, prudente e matura in questo periodo tanto difficile. Il Covid non ci ha fermato, ma ci ha rallentato e condizionato”.

“Stiamo facendo uno sforzo per fare la Sartiglia e per non chiudere le scuole, ma i numeri sono sotto gli occhi di tutti: quelli dei morti, quelli dei positivi, la pressione sugli ospedali”, ha detto il sindaco. “Sulla Protezione civile però siamo stati bravi, abbiamo inventato e fatto tante cose, con l’aiuto dei volontari, dei sanitari e della struttura comunale, che sono state importantissime per affrontare la crisi sanitaria”. 

“Sul Pnrr”, ha aggiunto Lutzu, “non sono d’accordo con chi ha mosso critiche sulla mancata condivisione: tutti i bandi che sono stati finanziati riguardano progetti che erano inseriti nel piano delle opere pubbliche e in altri documenti programmatici noti”.

Il sindaco si è poi soffermato sui progetti conclusi e su quelli in corso: “Abbiamo fatto tante cose, aperto piazza Abis, asfaltato decine di strade, aperto il centro del riuso, aperto lo skate park, il Foro Boario, il teatro, la torre di Mariano II, completato i lavori di via Aristana e del palazzetto dello sport, aperto il parcheggio di via Mariano e l’istituto Frassinetti, la scuola di via Cairoli. Il centro intermodale è ormai pronto, abbiamo ampliato la rete di sicurezza della videosorveglianza, appaltato importanti servizi come quello dei rifiuti e dei parcheggi, ottenuto l’agibilità del campo Tharros, del Palatharros e anche del nuovo palasport di Sa Rodia”.

“Sulla programmazione ci stiamo giocando le sorti della città con investimenti per oltre 100 milioni di euro”, ha proseguito ancora Lutzu, “con Oristano Est, Oristano Ovest, Qualità dell’abitare per le frazioni, programmazione territoriale, Pnrr e rigenerazione urbana. Chi governerà nei prossimi anni si troverà un programma elettorale già pronto grazie alla disponibilità di questi progetti e di queste risorse”.

Il primo cittadino ha poi ricordato i prossimi obiettivi: la soglia dell’80% di raccolta differenziata, il potenziamento dell’ecocentro e l’apertura di un altro a Silì, la bandiera blu per Torre Grande, la lotta alle discariche, il piano del verde e il progetto Arbor, il nuovo dormitorio, le case di viale Indipendenza, ormai pronte a essere occupate, le casette per le emergenze abitative ormai pronte.

E ancora: il progetto di edilizia di via Olbia, la soluzione del problema abitativo della comunità rom di via Fondazione Rockefeller, il Distretto rurale, il sostegno all’Ilab Food, i progetti culturali con la Fondazione Oristano attraverso la valorizzazione della torre di Mariano II, del teatro Garau, del Foro Boario, del centro di documentazione Peppeto Pau, della Sartiglia e del museo giudicale, gli eventi sportivi e la riqualificazione già avviata degli impianti.

1 commento

  1. partiamo dal presupposto che il distretto rurale non sarà probabilmente finanziato perche’ c’è uno a livello regionale e i tanti spezzatini del territorio sono già bloccati di fatto dalla regione.
    soglia di raccolta differenziata all’80%. i cittadini ne hanno un beneficio? non mi risulta visto che ci saranno dei costi di conferimento a cagliari.
    piano verde e progetto arbor fermi da 4 anni.
    bandiera blu a torregrande, esiste da un decennio e non è opera del comune.
    allodole elettorali. per carità

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