Inserimento lavorativo dei giovani con disabilità, tra inclusione e necessità sociale: seminario a Oristano

Un momento di confronto promosso dall'associazione Donatori Nati della polizia di Stato

Martedì, 9 gennaio 2024

“Oltre il limite”. È il titolo della conferenza promossa a Oristano dall’associazione Donatori Nati della polizia di Stato per venerdì 19 gennaio.

L’appuntamento è fissato per le 18, nella sala conferenze del Seminario Arcivescovile.

Moderata da Daniele Rocchi, vice presidente dell’associazione di donatori del sangue della polizia, la conferenza avrà come relatori i rappresentanti di diverse associazioni del territorio che si occupano di disabilità. Tra loro, Margherita Floris, presidente della cooperativa sociale Co.a.gi; Fabio Maccioni, presidente della cooperativa Bisera; Francesca Casciu, presidente della cooperativa sociale Bruna; la psicoterapeuta e analista comportamentale Laura Mameli; Debora Pirastu, coordinatrice dalla cooperativa Luna Blu e Riccardo Porta, presidente fondatore del gruppo Sea Scout.

“La conferenza avrà come tema il lavoro delle persone con disabilità come strumento di inclusione sociale, tra incoerenze legislative e alleanze con le aziende”, spiega il vice presidente di Donatori Nati, Daniele Rocchi.

“Negli anni ho organizzato tanti eventi e iniziative sulla disabilità, sia ludiche che di aggregazione e inclusione sociale”, commenta Rocchi. “Col passare del tempo ho voluto condividere la mia storia personale, facendo riflessioni sulla tematica, grazie all’inestimabile presenza delle cooperative e associazioni che si occupano di disabilità e che rappresentano un valore aggiunto nel nostro territorio, assieme ai servizi sociali, alla scuola”.

“Nel tempo come papà, ho raccolto perplessità delle famiglie nel merito dell’inclusione lavorativa dei nostri ragazzi speciali o sul concetto del Dopo di Noi: se ne sente parlare poco, ma noi genitori riserviamo non poche preoccupazioni sull’avvenire dei nostri figli”, conclude. “Creare un ambiente di confronto come questo workshop, può condurre sicuramente a buone idee, ma anche evidenziare quei limiti o timori invalicabili per le famiglie”.

La locandina

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