Giovedì, 1° luglio 2021
Vivere la vita di coppia, imparare cosa vuol dire condividere con il proprio partner spazi, momenti e intimità, ma anche saper organizzare un appuntamento, andare al ristorante da soli e uscire insieme. Temi a volte impegnativi per tanti adolescenti, sicuramente non facili per ragazzi e ragazze affetti da sindrome di Down. Lorenzo Puliga e Arianna Porru li stanno affrontando grazie a un progetto dell’AIPD, l’Associazione italiana persone Down.
I due giovani sono iscritti all’AIPD di Oristano e assieme ad altre due coppie che arrivano dal Lazio e dalla Puglia sono partiti sabato scorso per un soggiorno sul lago di Bracciano, a nord di Roma: una settimana all’insegna del romanticismo e delle riflessioni sul vivere una relazione affettiva stabile.
Il progetto, dal titolo “Amore, amicizia, sesso: parliamone adesso”, va avanti da diversi anni e vede impegnati non solo gli operatori della sede di Oristano ma anche le famiglie e i ragazzi coinvolti.
“Questo viaggio rappresenta il coronamento di un lungo lavoro”, spiega Massimo Serra, che oltre a coordinare la sezione di Oristano (e il progetto), fa parte dell’equipe nazionale dell’AIPD. “La vacanza che coinvolge anche Arianna e Lorenzo si unisce a quel filo rosso che lega gli altri corsi di autonomia, l’agenzia+, la residenzialità e tutte le altre iniziative che hanno fatto crescere e continuano a far crescere i ragazzi e le ragazze”.
A Bracciano i sei giovani sono alloggiati in una sorta di chalet/bungalow, a coppie e in totale autonomia. Ogni coppia è seguita da un operatore locale (per Oristano il referente è Alessandro Pilloni) e i momenti di vacanza, come le gite sul lago o le uscite serali, si alternano con i momenti “formativi” e di approfondimento sui temi del progetto: il corpo, il genere, le relazioni, l’autonomia, e così via.
“A Bracciano è presente anche un regista e una troupe che seguono i ragazzi e preparano un film-documentario che sarà poi proiettato in tutta Italia”, prosegue il coordinatore dell’AIPD di Oristano. “Il progetto è patrocinato dal Ministero delle Politiche sociali e riceviamo la collaborazione della Polizia di Stato per quanto riguarda temi come la privacy, l’abuso e la violenza. Dovremmo completare il lavoro ad ottobre, o al massimo a novembre. Vogliamo organizzare un convegno finale anche a Oristano, probabilmente in concomitanza con la Giornata nazionale della sindrome di Down”.
“Lorenzo e Arianna in questa vacanza assieme rappresentano tutto il nostro gruppo di ragazzi e ragazze”, conclude Massimo Serra, “e più in generale l’intero percorso svolto finora su un tema così importante per tutti: l’affettività. Un progetto di questo tipo non si sarebbe mai potuto svolgere senza il lavoro che gli operatori hanno fatto in tutti questi anni con i ragazzi, complicato tra l’altro anche dalle difficoltà dovute alla pandemia”.
