Ottobre e la lotta contro i tumori. Anche la statua di Eleonora sceglie il rosa

Al via il mese della prevenzione. Tutte le iniziative promosse dalla Lilt Oristano per la campagna "Nastro Rosa 2020"

La statua di Eleonora d’Arborea in rosa

Ottobre è il mese della prevenzione e della lotta contro i tumori e anche il Comune di Oristano rinnova l’adesione all’iniziativa promossa da Anci Sardegna e Lilt Oristano con la campagna “Lilt For Women – Nastro Rosa 2020”. Lo fa iniziando dal cuore della città: da ieri sera, la statua di Eleonora d’Arborea è illuminata da un faro rosa, per ricordare tutte le attività a tema in programma.

“Il nostro obiettivo”, spiega Eralda Licheri, presidente della Lilt provinciale, “è quello di accendere i riflettori sull’importanza della prevenzione dei tumori femminili, in questa maniera simbolica e allo stesso tempo molto suggestiva”. L’evento abbraccia tutti i comuni italiani, chiamando a raccolta uomini e donne, giovani e meno giovani, per richiamare l’attenzione sul valore fondamentale della prevenzione, dell’importanza degli stili di vita, della rilevanza dei controlli, nella speranza di coinvolgere un pubblico sempre più ampio su un tema di grande rilevanza.

Previste anche delle videoconferenze a partire dal 16 ottobre. “Terremo diversi seminari di comunicazione in ambito medico-scientifico”, prosegue Eralda Licheri, “tutti in videoconferenza tramite la piattaforma Zoom. La prima sarà tenuta dal professor Francesco Schittulli, presidente della Lilt nazionale, che presenterà una relazione dal titolo ‘Il tumore del seno oggi: si vince’. Nei giorni successivi seguiranno i vari interventi da parte di esperti Lilt della nostra realtà locale e regionale”.

I relatori saranno il dottor Alfredo Schirru, coordinatore regionale delle Lilt aarde e presidente della Lilt di Cagliari, e il dottor Antonello Gallus, referente della radiologia territoriale e dello screening mammografico presso l’Assl di Oristano, nonché direttore scientifico della Lilt provinciale. Entrambi segnaleranno le criticità sia in ambito locale che regionale dei servizi di prevenzione e di cura dei tumori.

Sempre in videoconferenza, sono previsti gli interventi della psiconcologa Federica Erca, della ginecologa Teresina Pirosu e di Stefania Corongiu, biologa nutrizionista. Concluderanno la dottoressa Maria Valentina Marras, commissario straordinario della Assl di Oristano, e il dottor Domenico Gallus, presidente della Commissione regionale sanità, a cui spetterà il compito di dare risposte. Con Marras e Gallus si cercherà di attivare un protocollo d’intesa per facilitare la fruizione dei servizi dedicati sia alla prevenzione che alla cura dei tumori.

Le visite senologiche. “La nostra Lilt si sta impegnando per garantire le visite senologiche”, prosegue la presidente dell’associazione provinciale Eralda Licheri. “Grazie alla disponibilità del dottor Andrea Ferrara, che a breve ci metterà a disposizione in maniera gratuita il suo ambulatorio, potremo riprendere le visite di prevenzione. Si partirà proprio dalle visite al seno. Sarà nostra cura, appena avremo a disposizione l’ambulatorio, comunicare orari e modalità di accesso”.

Tra le iniziative della Lilt di Oristano, anche la ripresa della raccolta fondi per l’acquisto dello scalp cooler. “Sebbene questo sia un periodo difficile per la raccolta fondi”, aggiunge Eralda Licheri, “siamo convinti che l’avere cura delle persone debba racchiudere tutti gli aspetti del nostro vivere. Per questo l’acquisto di un casco refrigerante, che riduce la caduta dei capelli in persone sottoposte a chemioterapia, rappresenta per noi un obiettivo, al di là del tempo in cui questo potrà accadere”. Lo strumento sarà destinato al DH oncologico dell’ospedale San Martino di Oristano

Protocollo di intesa Lilt – Assl. Sempre a sostegno delle donne malate di tumore del seno, nei prossimi mesi sarà attivato inoltre il protocollo di intesa tra la Lilt Oristano e l’Assl Oristano che ha come oggetto “Imparare a prendersi cura di sé nei percorsi di remissione di malattia, riabilitazione e reinserimento professionale in donne colpite da neoplasia mammaria”.

Il progetto biennale, finanziato con i fondi Lilt nazionale del 5×1000 – con Lilt capofila Reggio Emilia e con le Lilt di Ferrare e Firenze -, ha l’obiettivo di attivare percorsi di prevenzione terziaria per le donne che hanno o hanno avuto un tumore mammario. Nello specifico verranno attivati gruppi info motivazionali orientati al cambiamento di uno o più stili di vita dannosi per la salute, percorsi per la gestione dello stress, scrittura creativa, gruppi per la dismissione dal fumo di tabacco, attività fisica, laboratori espressivi, consulenze di reinserimento lavorativo, laboratori di cucina specifici e così via.

La Lilt di Oristano farà conoscere la campagna del Nastro Rosa 2020 con la distribuzione di opuscoli informativi a tema, sia nei servizi dedicati alle donne che durante i controlli.

Alcuni dati. Con 52.800 casi, in Italia la neoplasia della mammella rappresenta il tumore più frequente nelle donne, con una tendenza negli ultimi anni ad aumentare, soprattutto nella fascia d’età tra 45 e 49 anni. È in costante diminuzione invece la mortalità, grazie all’efficacia delle nuove terapie e alla diagnosi precoce. Oggi la sopravvivenza media dopo 5 anni dalla diagnosi è di circa l’87%.

Venerdì, 2 ottobre 2020

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