Al Monastero di Santa Chiara un totem digitale grazie al finanziamento del FAI

È uno dei ventitre "Luoghi del cuore" premiati in tutta Italia

Il Monastero di Santa Chiara

C’è anche il Monastero di Santa Chiara tra i ventitré “Luoghi del cuore” al centro dei progetti di finanziamento del FAI con Intesa Sanpaolo. Il luogo di culto oristanese riceverà ben 14.000 euro per la sua valorizzazione.

L’intervento richiesto dal Monastero di Santa Chiara permetterà la realizzazione di un totem digitale interattivo, utile per far conoscere la complessa e multiforme vicenda storica e artistica dell’edificio e del complesso monastico attraverso i secoli.

L’installazione si inserirà all’interno di un progetto di ricerca, il cui coordinamento generale sarà curato da Andrea Pala, professore associato di Storia dell’arte medievale all’Università di Cagliari, supportato da un comitato scientifico.

Al 30° posto della classifica nazionale nel censimento 2022, il Monastero è il luogo più votato in Sardegna,con 8.094 voti raccolti grazie anche all’impegno del comitato “Amici del Monastero”.

L’intervento di valorizzazione permetterà di aumentare i giorni di apertura e garantirà ai visitatori del monastero una più completa esperienza.

L’inserimento tra i “Luoghi del cuore” del Fai era nato dalla volontà di Suor Caterina, una delle religiose di clausura del piccolo nucleo che ancora vive nel monastero (al momento sono sette), già in occasione dei censimenti 2018 e 2020.

Le due passate edizioni avevano prodotto scarsi risultati. Ma grazie alla loro perseveranza, le suore hanno saputo individuare la strada giusta per attirare l’attenzione sulla chiesa, il monastero e il ricco patrimonio storico documentale che conservano, con la partecipazione alle Giornate FAI.

A seguito dell’evento e delle numerosissime richieste di visita, è cresciuto in maniera costante l’interesse verso il luogo, che ha portato all’ottimo risultato nel censimento 2022, oltre a una proficua collaborazione con i volontari FAI di Oristano.

Il complesso di Santa Chiara si trova nel centro storico di Oristano e fu edificato in forme gotiche negli anni successivi al 1343. È uno dei rari casi in cui lo stile dell’edificio ecclesiale ripercorre gli schemi del gotico francese diffuso in città da maestranze guidate da toscani.

L’austero prospetto, in conci di arenaria, presenta due monofore cieche ai lati di un semplice rosone allineato sotto la campana. All’interno i restauri novecenteschi hanno riportato alla luce l’originaria struttura gotica della chiesa, con volte a crociera e un’abside quadrata che, adorna di un grande arco acuto, inquadra un’elaborata bifora. Interessanti sono le mensole lignee a sostegno del palco dei cantori, con intagliati telamoni e figure zoomorfe.

Nel monastero, che mantiene tutt’oggi intatto il suo austero aspetto trecentesco, le suore Clarisse perpetuano la loro clausura sin dai tempi della sua fondazione.

Oltre al Monastero di Santa Chiara, l’unico altro Luogo del cuore che riceverà il finanziamento in Sardegna è il Bosco di Curadureddu a Tempio Pausania, al 66° posto della classifica nazionale del censimento 2022 con 4.460 voti raccolti grazie al sostegno dell’associazione Tramedarte, che collabora attivamente con altre associazioni del territorio, impegnate in particolare in attività legate alla sostenibilità ambientale, alla cultura e al turismo.

L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo permetterà la valorizzazione del bosco attraverso i linguaggi visivi del contemporaneo, l’attenzione a materiali eco-sostenibili e naturali e con tecniche di realizzazione a basso impatto ambientale.

L’obiettivo è quello di installare delle opere che non sovrastino i luoghi, ma che siano al contrario un invito per il pubblico a esplorare e apprezzare l’ambiente naturale. Verranno privilegiati materiali naturali locali con la supervisione tecnica dell’agenzia Forestas e la partecipazione attiva della cittadinanza. Il progetto prevede la realizzazione e installazione di due opere lungo i sentieri dell’arte nel bosco-museo. I lavori, realizzati in seguito a una permanenza degli artisti nel luogo, rappresenteranno una riflessione sul rapporto uomo-arte-natura.

Da Nord a Sud Italia saranno finanziati ventitré progetti che riguardano luoghi amati e identitari, che rivelano storie uniche di passione e perseveranza. Con questi 23 interventi salgono a 162 i progetti finanziati dal 2003 a oggi grazie al censimento del FAI.

L’elenco completo dei vincitori e i progetti di valorizzazione sono disponibili a questo link.

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