Lunedì, 23 ottobre 2023
La scuola dell’infanzia di via Lanusei ha bisogno di un impianto di climatizzazione e alcuni genitori hanno lanciato una raccolta di firme, a sostegno di una petizione da inviare al sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e agli assessori alla Pubblica istruzione Luca Faedda e ai Lavori pubblici Simone Prevete.
“La scuola dell’infanzia di via Lanusei”, si legge nel testo della petizione, “ospita attualmente circa 120 bambini con età compresa tra i 3 e i 6 anni, e una quindicina di adulti tra personale docente e collaboratori scolastici, rappresentando per la città di Oristano un importante riferimento per la crescita dei bambini e per l’organizzazione familiare dei genitori. Con la presente petizione, i firmatari intendono richiedere che vengano garantite le condizioni di sicurezza e salubrità durante la fruizione e la permanenza negli spazi interni della scuola. Come già noto all’amministrazione comunale di Oristano infatti, il plesso scolastico non è attualmente provvisto di alcun sistema di raffrescamento al suo interno, nonostante questa grave condizione di carenza sia stata già in passato segnalata più volte, oltre che nelle aule del Consiglio, anche da un comitato di genitori. Allo stato attuale purtroppo, sembra che questi appelli non siano stati sufficienti perché l’amministrazione ponesse la sua attenzione al problema, né tantomeno ad assicurare un intervento atto a risolvere questa condizione di forte criticità”.
“In riferimento all’ultimo episodio, che forse l’amministrazione non rammenta”, va avanti la petizione, “si vuole richiamare alla memoria che nel giugno del corrente anno il caldo eccessivo riscontrato nelle aule del fabbricato determinò la chiusura della scuola al fine di tutelare le condizioni di salute dei bambini e del personale. Più precisamente, fu in considerazione della richiesta da parte della dirigente scolastica dott.ssa Saba, coadiuvata da un verbale del medico scolastico dal quale scaturiva che le condizioni climatiche nelle aule risultavano altamente pericolose, che il sindaco non poté fare altro che disporre la chiusura della scuola. Incredibilmente, anche per la riapertura nel mese di settembre, le condizioni climatiche hanno determinato delle temperature tali da rendere critica la permanenza all’interno delle aule. Se questa situazione può risultare difficile per il personale della scuola, è disumana per i bambini, specialmente per i più piccoli. Di certo l’amministrazione concorderà sull’importanza di una scolarizzazione di qualità che, se tale non fosse, impedirebbe a qualsiasi scolaro o studente di abbracciare in maniera proficua i benefici culturali, sociologici e civici della scuola. Ebbene questa stessa qualità non può prescindere dalle condizioni di salubrità dello spazio di studio”.
“Data la tendenza degli ultimi anni in termini di clima, saremmo ragionevolmente propensi a ipotizzare, senza straordinari sforzi intellettivi, che le stesse condizioni di difficoltà si ripresenteranno il prossimo anno. Si chiede pertanto che l’amministrazione affronti e risolva questa criticità tempestivamente, al fine di scongiurare un’altra chiusura della scuola, con i gravi disagi che ne conseguono. Seppur consapevoli dei numerosi e intricati impegni politici dell’amministrazione”, conclude il testo della raccolta firme, “pare comunque curioso che un tema delicato come questo non rientri tra le priorità della Giunta. Vogliamo infatti rammentare che, se già non bastasse porre la giusta sensibilità ogni qualvolta una questione riguardi i bambini, i loro diritti, così come le condizioni degli ambienti scolastici sono regolamentati, oltre che da diversi decreti legislativi e statuti, anche dalla Costituzione. In una città dove ormai i servizi, il decoro e la manutenzione non sembrano più essere una priorità, vorremmo che almeno i diritti dei nostri bambini a usufruire di spazi adeguati venissero tutelati. Certi di operare per il bene della nostra comunità, vi ringraziamo per l’attenzione e confidiamo nella risoluzione del problema quanto prima”.
Nei mesi scorsi i consiglieri comunali di centrosinistra avevano posto il problema della climatizzazione della scuola di via Lanusei presentando un’interpellanza. La risposta in aula, da parte dell’assessore alla Pubblica istruzione Luca Faedda, è arrivata dieci giorni fa. Ai consiglieri l’esponente dell’esecutivo aveva detto che “è necessario affrontare il problema della climatizzazione in diverse scuole, al momento però non disponiamo delle risorse necessarie. Il problema esiste e c’è l’impegno da parte dell’amministrazione ad affrontarlo”.