“Crux Fidelis”, musiche medievali per chiudere la festa di Santa Croce

L'ensemble laReverdie alle 19 nella chiesa di San Francesco

L’ensemble di musica medievale laReverdie

Venerdì, 15 settembre 2023

Si chiudono stasera i festeggiamenti per Santa Croce con le voci e gli strumenti dell’ensemble di musica medievale laReverdie. Il concerto “Crux Fidelis” – organizzato da Comune di Oristano, Arcidiocesi e Istituto Storico Arborense – è alle 19 nella chiesa di San Francesco.

L’evento sarà aperto dai saluti dell’Arcivescovo metropolita d’Arborea Roberto Carboni, del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, dell’assessore comunale alla cultura Luca Faedda e della presidente dell’Istar Erika Vivian. Seguirà un’introduzione di Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’Istar.

L’ensemble composto da Claudia Caffagni (liuto e campane), Livia Caffagni (viella e flauti), Elisabetta de Mircovich (viella e symphonia) e Teodora Tommasi (arpa e flauti), proporrà un ampio repertorio di musiche sacre.

Ecco il programma:

  • Crux fidelis inter omnes, inno
  • Clavus pungens acumine conductus (Paris, Bibliothèque Nationale, fr. 146)
  • A Mors a primi patris/Mors, que stimulo/ Mors morsu nata/ Mors clausula Montpellier (Bibliothèque Faculté de Med. MS H 196)
  • Cruci domini /Crux forma penitentiae /Portare mottetto Bamberg (Staatsbibliothek, Ms Lit. 115)
  • Onne omo ad alta voce, lauda
  • Or piangiamo lauda (Firenze, Biblioteca Nazionale, Ms Banco Rari 18)
  • Anima benedecta, lauda (Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Ms. Cl. IX, 145)
  • Ex tenebris ad lucem, brano strumentale (D. D. Sherwin, 2008)
  • Stabat Mater, sequenza
  • Ave Maris stella, sequenza (Faenza, Biblioteca Comunale, Cod. 117)
  • Jam nubes dissolvitur/solem, mottetto (Montpellier, Bibliothèque Faculté de Med. MS H 196)
  • O virgo splendens, canone (Montserrat, Biblioteca del Monasterio 1 – Llibre Vermell)
  • Stella splendens, virelai (Montserrat, Biblioteca del Monasterio 1 – Llibre Vermell)
  • Virginis Marie Laudes, sequenza (Cividale del Friuli, Museo Archeologico Nazionale, Cod. LVI)
  • Ius et virtus, brano strumentale sulla sequenza “Virginis Marie Laudes” (Elisabetta de Mircovich, 2005)

“Santa Croce cade nel mese di settembre, in sardo capudanni, da caput anni, inizio dell’anno (agrario)”, ha spiegato Giampaolo Mele, coordinatore dell’evento. “Il termine è attestato anche nella Carta de Logu. La celebrazione liturgica della Esaltazione della Santa Croce sorse a Gerusalemme, nell’anniversario della dedicazione, 14 settembre 335, delle due basiliche fatte edificare da Costantino, a seguito del ritrovamento della croce da parte di Elena, madre dell’imperatore. Nel Medioevo era celebrata anche una festa il 3 maggio”.

“A Oristano Santa Croce è considerata la festa manna della città. La sua storia è vincolata al Foro boario e alla fiera del bestiame, quando si stipulavano i contratti agrari”, ha aggiunto Mele. “La legge di Eleonora contemplava anche il giuramento in cruxi de credença: una dichiarazione extragiudiziale, effettuata sulla croce. La festa di Santa Croce sottendeva tradizioni orali, strette di mano con validità sociale superiore agli stessi atti notarili”.

“laReverdie, forte del suo rigore filologico e virtuosismo, apre il concerto sulla croce con Crux fidelis. I brani, anche sulla Madre del Cristo, spaziano dal canto gregoriano alle laudi, dal conductus al mottetto, al Llibre Vermell”, ha concluso Mele. “La Festa della Santa Croce – come ai tempi di Eleonora, e poi in età spagnola – segna tuttora l’identità storica e spirituale della civiltà arborense e di tutta la Sardegna”.

laReverdie. Nel 1986 due coppie di giovanissime sorelle fondano l’ensemble di musica medievale laReverdie: il nome, ispirato al genere poetico romanzo che celebra il rinnovamento primaverile, rivela la principale caratteristica di un gruppo che nel corso degli anni continua a stupire e coinvolgere pubblico e critica per la sua capacità di approccio sempre nuovo ai diversi stili e repertori del vasto patrimonio musicale del Medioevo e del primo Rinascimento.

L’assidua ricerca e l’esperienza accumulata in oltre trent’anni di attività, hanno fatto de laReverdie un gruppo unico per affiatamento, entusiasmo e acclamato virtuosismo vocale e strumentale. Per restituire il ricchissimo e variegato repertorio medievale, le componenti dell’ensemble fin dagli esordi hanno ritenuto fondamentale unire il canto alla pratica strumentale, sviluppando un linguaggio e un suono comuni che le rende inconfondibili sia nell’impasto delle voci che in quello dei loro strumenti.

In trentasette anni di ricerca, laReverdie ha spaziato dalla monodia liturgica alle prime forme di polifonia, dall’ars nova italiana e francese alle polifonie complesse dei franco-fiamminghi del Quattrocento, approfondendo inoltre la pratica dell’improvvisazione anche nel confronto con strumenti di altre culture. Ha collaborato, in progetti speciali, con Franco Battiato, Moni Ovadia, Carlos Nuñez, Teatro del Vento, Gerard Depardieu, Mimmo Cuticchio, David Riondino e Christophe Deslignes.

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