Caos e malori al palasport per il mega concorso del Comune. La minoranza protesta

Polemiche a Oristano

Il palasport di Sa Rodia

Giovedì, 14 settembre 2023

Lunghe attese sotto il sole e c’è anche chi ha avuto un malore. Non sono passati inosservati i disagi lamentati stamane dai concorrenti che hanno partecipato, al nuovo palasport di Sa Rodia, alla prova scritta del concorso per l’assunzione a tempo determinato di 13 funzionari amministrativi al Comune di Oristano. Tanto che sette consiglieri comunali di centrosinistra hanno presentato un’interpellanza urgente.

“Oltre mille domande e una location già collaudata durante il periodo Covid perché sede delle vaccinazioni promosse dal governo. Tutto a regola d’arte”, si legge in una nota firmata dalla minoranza, “eppure la cronaca ci rimanda una situazione a dir poco assurda. Alle 11, ora d’inizio della selezione, è cominciata la chiamata, in ordine alfabetico, dei partecipanti. Dopo due ore, si stava ancora procedendo all’appello, con i candidati sotto il sole. Nessuno aveva previsto che in un orario di questo tipo, con l’ora legale ancora in vigore e per giunta a metà settembre, la situazione potesse diventare incandescente. Molti i malori e le segnalazioni alla stampa. Per tutti nessuna possibilità di trovare un luogo riparato dal sole”.

La prima firmataria dell’interpellanza è Maria Obinu del Pd. Il documento è stato sottoscritto anche dai colleghi di partito Massimiliano Daga e Giuseppe Obinu e pure da Efisio Sanna, Umberto Marcoli, Carla Della Volpe e Francesca Marchi di Oristano più.

“Viste le premesse”, va avanti la nota, “chiediamo di conoscere chi ha organizzato il concorso. Chiediamo di sapere come mai non siano stati previsti dei punti in cui potersi riparare dal sole, per consentire a tutti i partecipanti, anche a quelli in precarie condizioni fisiche, di partecipare con serenità alla selezione. Come mai non sono state disposte, visto il gran numero di partecipanti, più giornate in cui svolgere la selezione, dividendo i candidati in gruppi?”.

“Chiediamo inoltre di sapere quali presidi di sicurezza prevedano ora le norme e nel caso siano previsti se sono state attuate tutte le procedure necessarie. Chiediamo di sapere, visto il Tuel e il regolamento concorsi, come mai la commissione sia stata composta solo da personale interno (retribuito quanto il personale esterno all’amministrazione). Chiediamo infine”, concludono i sette consiglieri dell’opposizione, “quale sia stata la motivazione che ha spinto la commissione a optare per un quiz a risposta multipla senza prevedere una seconda prova orale”.

1 commento

  1. Ai polemici della sinistra rispondo io: c’è stato solo un malore, non molti; non c’erano partecipanti in precarie condizioni fisiche; ci stavamo tutti in una sola giornata, lo spazio c’era, se ci avessero diviso allora la sinistra polemica avrebbe gridato allo spreco di soldi e tempo e disorganizzazione; nessun presidio di sicurezza covid richiesto da alcuna norma, sebbene la sinistra locale sia nostalgica delle restrizioni anche se l’Oms ha dichiarato pandemia finita e il Governo della stessa sinistra dichiarò emergenza conclusa; la commissione era di solo personale interno poiché è una sola prova a quiz, è tutto legittimo ed è così in tutti i comuni d Italia; se la commissione avesse optato per una seconda prova, la sinistra polemica avrebbe gridato alla perdita di tempo etc.

    Molte di queste polemiche nascono perché nessuno dei 7 consiglieri ha alzato il sedere per leggersi il regolamento o chiedere ad almeno un testimone come sono andate le cose. Wow che stakanovisti. Gli stakanovisti della polemica inutile.

    Il resto delle critiche da me non confutate sono invece condivisibili.

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