Centrodestra di nuovo unito (per ora): approvate le linee programmatiche della Giunta

Ieri in aula c'era anche l'Udc ma ha ripetuto che non accetterà veti sull'assessora da nominare

Il sindaco Massimiliano Sanna – Foto Ufficio stampa Comune Oristano

Martedì, 15 novembre 2022

Via libera alle linee programmatiche per la nuova consiliatura guidata dal sindaco Massimiliano Sanna. A Oristano il centrodestra si ricompatta e ritrova quell’unità che soltanto fino a pochi giorni fa sembrava compromessa. Ieri in aula sono arrivati 13 voti favorevoli, compresi quelli dei consiglieri dell’Udc, tutti presenti a Palazzo degli Scolopi. E se lo scudo crociato si riavvicina, c’è anche chi fa un passettino indietro. È il caso di Sergio Locci, che, a dire il vero, non è mai entrato a far parte dell’ampia maggioranza Sanna, ma nelle ultime settimane in più di un’occasione aveva offerto una preziosa stampella al sindaco. Ieri l’esponente del gruppo Aristanis si è astenuto. Sei i voti contrari alle dichiarazioni programmatiche, arrivati dal centrosinistra.

La presenza in aula dei cinque consiglieri del gruppo Udc non ha sorpreso. La “riconciliazione” era stata annunciata già dal segretario oristanese dello scudo crociato, Michele Piredda. Questa è però una corsa a ostacoli e il prossimo è già ben visibile all’orizzonte: la nomina dell’assessora ai Servizi sociali, che prenderà il posto lasciato scoperto da Giovanna Bonaglini. L’Udc insiste con Carmen Murru e non accetta veti.

Tornando alle dichiarazioni programmatiche, la votazione è stata anticipata da una lunga discussione in aula. Il primo a intervenire è stato il consigliere del Partito Democratico Giuseppe Obinu. “Queste”, ha dichiarato l’esponente della minoranza, “sono dichiarazioni programmatiche che dimostrano scarsa conoscenza della città: manca Oristano”.

Giuseppe Obinu

Ha punzecchiato Massimiliano Sanna anche Francesca Marchi di Oristano più. “Il sindaco ha parlato di un patto da rispettare con i cittadini”, ha detto in aula l’esponente dell’opposizione, “ma quello che sta accadendo in queste settimane non riavvicinerà certo gli oristanesi alla politica”.

Francesca Marchi

Maria Obinu del Pd ha parlato di “un’amministrazione comunale noiosa”. “Lei sarà un sindaco dimezzato”, ha attaccato la consigliera, “un primo cittadino che dichiara e poi non ha il coraggio di agire. In quest’aula c’è chi cambia partito come se fossero un paio di scarpe. Dispiace inoltre che nelle linee programmatiche non ci sia una visione”.

Maria Obinu

Un appoggio al sindaco Massimiliano Sanna è arrivato dal Partito Sardo d’Azione, con il consigliere Gianfranco Porcu che ha ribadito quanto “il Psd’Az si riconosca in questo progetto e nei valori. Tra le voci più importanti voglio sottolineare l’attenzione all’inclusione”.

Gianfranco Porcu

“Il nostro voto è positivo”, ha detto il capogruppo dell’Udc Vincenzo Pecoraro, “le linee programmatiche sono ben fatte ed evidenziano una profonda conoscenza della città e dei suoi problemi. Si pensi però a rilanciare e ripopolare il centro storico. E va rivisto pure il piano urbano della mobilità. Anche Torre Grande ha bisogno di attenzioni, non può essere un dormitorio e sede di seconde case”.

Pecoraro, poi, ha voluto ribadire la posizione dell’Udc sull’esecutivo. “Non saremo i servi sciocchi di questa maggioranza”, ha ribadito in aula, “abbiamo le nostre idee e vogliamo incidere. Incidere significa avere i nostri assessori, quanti ci spettano. Non ci piace chi butta benzina sul fuoco”.

Vincenzo Pecoraro

È toccato quindi a Carla Della Volpe di Oristano più. “In questi primi mesi di consiliatura abbiamo assistito a litigi e cambi di partito. La maggioranza”, ha sottolineato la consigliera, “ha parlato poco di idee e progetti e molto di incarichi da spartire. Pur di vincere le elezioni vi siete messi tutti insieme e il risultato è sotto gli occhi della città. Le linee programmatiche hanno rafforzato la nostra convinzione che non avete capacità, volontà e neppure lungimiranza, vi manca la capacità di volare alto, di offrire la vostra visione”.

Carla Della Volpe

“Sarà sempre un teatrino in continuo divenire”, ha aggiunto Umberto Marcoli, anche lui di Oristano più. “La sua relazione”, ha detto l’esponente dell’opposizione rivolgendosi al primo cittadino, “mi ha fatto tornare in mente le dichiarazioni di fine mandato dell’allora sindaco Andrea Lutzu, amministrazione in cui lei era vicesindaco. Abbiamo una costante riduzione di studenti in tutte le fasce d’età, c’è un calo di lavoratori nelle fasce giovanili, un calo delle imprese e un calo delle nascite. L’amministrazione comunale non ha certo potere sulle politiche del lavoro, ma ha la responsabilità dell’investimento pubblico che rende la città attraente per famiglie e imprese”.

Umberto Marcoli

Francesco Federico di Oristano democratica e possibile ha chiesto alla maggioranza di centrodestra di “dare risposte alla città”. “Ho trovato le dichiarazioni programmatiche un documento minimalista. Questa”, ha evidenziato Federico, “non è una consiliatura normale, perché avete tante risorse finanziarie a disposizione. La responsabilità è ancora più grande”.

Francesco Federico

“A chi dice che siamo noiosi rispondo che è un giudizio che mai mi sentirei di dare a qualcuno presente in questa aula”, ha detto Gian Michele Guiso del Psd’Az. “Dobbiamo trovare un obiettivo comune, le linee programmatiche contengono tanti spunti utili”.

Gian Michele Guiso

Ha voluto dare una chiara direzione al centrodestra Giuliano Uras di Sardegna 20Venti. “Le dichiarazioni programmatiche non possono essere esaustive”, ha detto l’esperto consigliere di maggioranza. “Forse però questo documento è un po’ troppo schematico. Per la prima volta a Oristano il centrodestra si è presentato unito alle amministrative, è chiaro che c’è bisogno di un po’ di rodaggio. Vincere è un’azione differente dal governare”.

Uras ha detto la sua anche sull’esecutivo: “Stiamo pagando lo scotto di una Giunta giovane, un esecutivo in cui gli esperti sono davvero molto pochi. A questa Giunta bisogna dare il credito dell’apprendistato, diamole qualche mese di tempo, non certo cinque anni. Invito questa maggioranza ad aprirsi anche all’opposizione”.

Giuliano Uras

Gianfranco Licheri dei Riformatori Sardi ha voluto sottolineare progetti già finanziati, come il Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, che vedrà protagoniste le frazioni. E si è soffermato pure su Torre Grande: “La borgata marina può cambiare tanto nei prossimi anni”, ha detto Licheri, “penso al nuovo lungomare, al progetto di Ivi Petrolifera, al collegamento da Villa Baldino al porto turistico. Invito il sindaco e il suo esecutivo a fornire i giusti input agli uffici, c’è tanto lavoro da fare”.

Gianfranco Licheri

Una tirata d’orecchie un po’ a sorpresa è arrivata da Sergio Locci di Aristanis. “La Oristano di oggi ha tanti problemi”, ha detto l’avvocato in aula, “e uno di questi è che non può essere messa in una condizione di vuoto di governo. La maggioranza ha il dovere di guidare la città, mettetevi d’accordo. Non posso però votare queste linee programmatiche perché non ho ritrovato i bisogni che ho raccolto nella mia campagna elettorale”.

Sergio Locci

“Ci sono tente problematiche”, ha dichiarato il consigliere indipendente del gruppo Udc Paolo Angioi, “abbiamo vinto le elezioni con una grande coalizione, le affronteremo. Nonostante il periodo di rodaggio la Giunta sta lavorando e noi dobbiamo offrire degli spunti”.

Paolo Angioi

“Colgo l’invito alla collaborazione”, ha risposto il consigliere del Pd Massimiliano Daga, “ma ora pensiamo a farci trovare pronti, ‘aggredendo’ i fondi del Pnrr e non solo quelli. Dobbiamo fare in modo che la nostra città diventi un punto di riferimento per l’area vasta, per questo motivo servono infrastrutture e servizi”.

Massimiliano Daga

A replicare ai consiglieri intervenuti è stato poi il sindaco Massimiliano Sanna. “Le linee programmatiche sono il frutto del nostro programma elettorale”, ha detto il primo cittadino in aula, “programma che i nostri cittadini hanno votato. Ringrazio gli uffici per il lavoro fatto, perché c’è corrispondenza tra programma elettorale, missioni e obiettivi. La critica distruttiva non mi piace. Sono qui oggi per dirvi che sono a disposizione di tutti per costruire qualcosa di buono. La città la cambiamo grazie al contributo di tutti. Votare le linee programmatiche dà l’avvio a un nuovo percorso”.

Dopo la votazione, il presidente del Consiglio Peppi Puddu ha aggiornato i lavori. L’aula di ritroverà tra due settimane, lunedì 28 novembre e martedì 29, alle 17.30.

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