Nuove borchie in ottone per indicare le vecchie mura di Oristano

Progetto dell'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Oristano

In foto vari esempi di borchie stradali

Mercoledì, 2 febbraio 2022

Incassato il parere favorevole da parte della Soprintendenza di Cagliari e Oristano, verranno posizionate nelle prossime settimane le prime borchie stradali in ottone che ripercorreranno il tracciato delle vecchie mura di Oristano.

Per ora si partirà dalla centralissima piazza Roma, ma l’ambizione dell’amministrazione comunale è quella di allargare il progetto all’intero tracciato murario.

L’iniziativa è dell’Assessorato alla Cultura, guidato dal vicesindaco Massimiliano Sanna, in collaborazione con la Fondazione Oristano.

Le borchie riprenderanno la merlatura della torre di San Cristoforo, ma non la scritta

Tre anni fa l’amministrazione comunale aveva deciso si segnalare il tracciato delle antiche mura con particolari vernici, riproducendo in caratteri medievali l’iscrizione commemorativa della costruzione della torre fatta edificare dal giudice Mariano II. Col tempo però la vernice è venuta via, specialmente in piazza Roma.

Così l’Assessorato alla Cultura ha spinto per una nuova soluzione, stavolta più duratura. Anche le borchie d’ottone riprenderanno la merlatura della torre di San Cristoforo, ma non sarà però possibile realizzare le scritte.

“Gli interventi partiranno a breve”, ha dichiarato Massimiliano Sanna, “abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie per le installazioni. Verranno utilizzate borchie lisce, per evitare le persone corrano il rischio di inciampare camminandoci sopra. Per ora partiremo con piazza Roma, poi continueremo con il resto della città”.

Il vicesindaco aveva annunciato l’intenzione di installare in piazza Roma delle borchie in ottone lo scorso giugno, in occasione della riapertura al pubblico della restaurata torre di Mariano II.

Massimiliano Sanna

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