Tutto pronto per l’inaugurazione della torre di Mariano II

Sabato e domenica visite gratuite. Dalla prossima settimana un biglietto simbolico

La torre di Mariano II

Mercoledì, 9 giugno 2021

Chiusa da un decennio, la torre di Mariano II riaprirà venerdì prossimo 11 giugno. Per l’occasione è in programma una cerimonia inaugurale che si aprirà alle 18 con una conferenza a Palazzo degli Scolopi, seguita da una visita al monumento. Saranno presenti all’inaugurazione anche i tamburini e i trombettieri della Pro loco di Oristano.

Sabato e domenica la torre sarà visitabile gratuitamente dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 20. Dalla prossima settimana le visite guidate saranno curate dal personale della Fondazione Oristano. Nei prossimi mesi inoltre verranno installate in piazza Roma delle borchie in ottone che consentiranno in maniera permanente di individuare la posizione esatta delle mura di Oristano. Per questo intervento l’amministrazione comunale ha già ricevuto il via libera del Ministero dei Beni Culturali.

I lavori di restauro e messa in sicurezza, realizzati nell’ambito di un appalto da 61mila euro dall’impresa Archeo&Restauri di Napoli, si sono concentrati sulla campana e sui solai lignei.

“È un momento importante per Oristano e per l’amministrazione comunale. La torre”, commenta il sindaco Andrea Lutzu, “era chiusa da una decina di anni ma finalmente riaprirà ai visitatori. È importante perché si tratta di un simbolo della nostra città. Venerdì ci sarà una cerimonia sobria che coinvolgerà la città, i consiglieri comunali, gli assessori e le istituzioni”.

Francesco Pinna, Andrea Lutzu e Massimiliano Sanna

Il sindaco ha voluto evidenziare l’impegno profuso dagli Assessorati alla Cultura e ai Lavori pubblici e dalla Fondazione Oristano. “Questo risultato”, prosegue Lutzu, “è frutto del lavoro di squadra, in particolare voglio citare gli assessori Massimiliano Sanna e Francesco Pinna, la Fondazione Oristano, chi ha lavorato al progetto e chi ha curato il restauro. Auspico che nelle prossime settimane possiamo ritrovarci per parlare della riapertura del Foro Boario e del teatro Garau”.

“Abbiamo impegnato bene le risorse dell’8 per mille”, commenta l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna, “questo è uno dei tanti traguardi raggiunti dalla Giunta Lutzu”.

“La torre aprirà quasi tutti i giorni a partire dalla prossima settimana”, aggiunge il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimiliano Sanna. “Il costo dei biglietti sarà simbolico. È doveroso ricordare che gli interventi sono stati realizzati grazie ai fondi dell’8 per mille richiesti dalla precedente amministrazione. Manca ancora qualche dettaglio, penso per esempio all’illuminazione, ma da subito la torre sarà di nuovo visitabile. Abbiamo richiesto l’utilizzo delle risorse derivanti dal ribasso d’asta, proprio per l’illuminazione”.

Tra gli interventi da segnalare anche l’installazione delle reti anti-guano. “La Soprintendenza”, continua l’assessore, “dopo qualche sopralluogo, ha approvato il posizionamento delle reti. È una soluzione non impattante e i costi sono accessibili. È stata preziosa la collaborazione della Fondazione Oristano. Il nostro obiettivo è consentire la fruizione della torre in condizioni ottimali, inserendola in un progetto di gestione affidato alla Fondazione che riguarda i più importanti luoghi e istituti della cultura comunali”.

L’Assessorato alla Cultura mira inoltre a valorizzare il tracciato murario di Oristano. “Tempo fa”, prosegue Sanna, “abbiamo realizzato delle scritte con poche risorse per fare capire ai cittadini dove erano le mura giudicali della città. Adesso pensiamo a qualcosa di permanente. Per il momento partiremo da piazza Roma. Posizioneremo sulla pavimentazione della piazza dei chiodi in ottone che non si rovineranno col tempo”.

Un tema, quello delle mura, caro anche al sindaco Lutzu. “Si sta andando avanti con la progettazione per la nuova piazza Manno. Anche lì”, conclude il primo cittadino, “ci saranno interventi finalizzati alla valorizzazione del vecchio tracciato murario”.

Il progetto di restauro della torre di Mariano II, a cura dell’architetto Sara Fabbri, prevedeva la pulitura e la sanificazione dei solai, la sostituzione degli impalcati lignei e delle strutture che li reggono, delle scale e dei parapetti, il rifacimento del coccio pesto negli spalti fra la torretta e le merlature. Il progetto è stato integrato con la sistemazione delle reti. Questa soluzione ha permesso di risolvere l’annoso problema della presenza di volatili nella torre. Le reti hanno un impatto visivo minimo, tale da non pregiudicare la bellezza del monumento.

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