Venerdì, 24 settembre 2021
C’erano anche gli olimpionici oristanesi Lorenzo Patta e Stefano Oppo tra i medagliati azzurri olimpici e paralimpici di Tokyo 2020 ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la riconsegna delle bandiere e la grande festa.
“Avete emozionato gli italiani”, ha detto il presidente Mattarella nel suo discorso, rivolgendosi agli atleti. “Vi sono momenti in cui lo sport assume significati più ampi. Il nostro Paese è in ripresa, si è sentito rappresentato, si è sentito coinvolto da voi. Questa è stata una grande estate per lo sport”.
“Grazie a tutti voi per avere reso onore alla bandiera nelle Olimpiadi e Paralimpiadi. Bravissimi, 109 medaglie, mai così tante”, ha concluso il presidente della Repubblica.
Filippo Tortu, uno dei protagonisti della staffetta 4×100 d’oro, ha donato il testimone della gara al Capo dello Stato, come “custode dell’unità nazionale”. Tortu l’aveva portato fino al traguardo, dopo le frazioni di Patta, Jacobs e Desalu.
Gli atleti sono stati ricevuti anche dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Palazzo Chigi.
“Qui vedo la generazione che vuole cambiare l’Italia. E che, ne sono certo, ci riuscirà”, ha detto Draghi salutando gli sportivi. “Siete simboli di integrazione e di superamento delle barriere. Tocca a noi come Governo mettere in grado voi e i vostri coetanei di sprigionare le vostre energie. Perché, come abbiamo visto, possono portare a grandi soddisfazioni per il Paese”.
Ai festeggiamenti a Roma era presente anche Francesco Garau, allenatore del velocista Lorenzo Patta.
Nei giorni scorsi Patta, insieme agli altri atleti olimpici e paralimpici delle Fiamme Gialle, è stato ricevuto anche da Papa Francesco, in Vaticano. L’oro olimpico di Oristano nella staffetta 4×100 ha posato con il Santo Padre per una foto ricordo.
