È diventata la star del carnevale senza Sartiglia, ma oltre al kite c’è di più

Irene Murru e il suo video-progetto su Instagram

Irene Murru – Foto di Silvia Cabella

Martedì, 16 febbraio 2021

È diventata lei la star del carnevale senza Sartiglia: Irene Murru, 28 anni, e il suo giro in kitesurf vestita con l’abito tradizionale campidanese stanno facendo impazzire il web. La sua foto rimbalza di bacheca in bacheca.

“Non mi aspettavo questo risultato”, spiega la giovane, originaria di Santa Giusta e amante delle tradizioni sarde. “L’ho fatto per me stessa e avrei voluto pubblicare le immagini solo nel mio profilo Instagram, dove pubblico le mie grandi passioni: il kite, appunto, e le tradizioni sarde, oltre che la mia famiglia e mia figlia”.

Irene Murru con il kitesurf

“La sorella di una mia amica che lavora nella comunicazione ha visto il potenziale della storia e l’ha diffusa, e da lì è nato tutto”, continua Irene Murru.

Il momento in kitesurf al mare è parte di un progetto più ampio, curato per la parte video da Mirco d’Amico e per la parte fotografica da Silvia Cabella. Un progetto nel quale la giovane mamma ha voluto utilizzare l’abito tradizionale così come veniva usato un tempo: nella quotidianità. Un modo per superare il dispiacere per non poterlo indossare durante la Sartiglia.

“Nel mio profilo Instagram (kite_eirene) ho pubblicato la prima parte dell’idea”, spiega la protagonista, “le riprese spiegano il punto di vista del regista. Questo pomeriggio ho pubblicato il mio punto di vista e prossimamente uscirà la seconda parte del progetto visto con gli occhi di Mirco d’Amico”.

Irene Murru

Nel video Irene Murru, si muove disinvolta nel centro storico di Oristano, unica a indossare l’abito tradizionale (con la mascherina). I suoni della Sartiglia accompagnano il suo incedere. La scena poi cambia: ci si sposta nella costa dove la protagonista si prepara ad entrare in mare, per l’ormai celebre momento durante il quale affronta le onde con il suo kitesurf indossando l’abito tradizionale. Poco prima di entrare in acqua Irene Murru tiene tra le mani un cesto antico sardo che ha oltre 100 anni.

“Sono stata anche criticata”, commenta Irene Murru, “ma tengo talmente tanto al mio costume che non lo avrei mai sottoposto a rischi. Ho utilizzato una gonna che sapevo avrebbe potuto affrontare l’acqua salata e i gioielli, cuciti, non erano certo quelli che ho ereditato da mia nonna”.

“Il mio intento era quello di valorizzare il passato e le nonne, utilizzando l’abito che indossavano realmente loro. Ho scelto con attenzione ciò che potevo usare, anche perché preferisco l’uso al non uso”.

E’ una filosofia che Irene Murru sposa da un po’: “Da alcuni anni durante i giorni di Sartiglia sono ospite della scuderia Monni, dove viene allestito un bacchetto antico e io e un’altra ragazza, indossando l’abito tradizionale, friggiamo zippole. Anche in quel caso non è mancata qualche critica, ma non ho mai macchiato un abito. Non solo, anche l’odore di fritto non è rimasto nei tessuti”.

L’abito tradizionale per Irene Murru, insomma, è una grande passione: “Ho anche sfilato alla Sartiglia e nel 2011 ho vestito Eleonora d’Arborea, durante la cerimonia che si svolge in piazza Eleonora”.

Irene Murru (a destra) mentre veste Eleonora d’Arborea – Sartiglia 2011

3 Commenti

  1. Ma c’è sempre chi ha da criticare??? Perché, se si sporca non si può lavare?? Le nostre nonne non lo lavavano mai?? Aiuto…
    Cara Irene, segui il tuo sogno e progetto e tanti auguri😘👏👏

  2. Le azioni fatte col cuore ❤️ son le più belle…. mi hai regalato un sorriso in questo periodo triste e bigio per me e per tanti..😍….
    Una sola parola: GRANDEEE !!! 🥰

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