Dopo sei mesi di stop forzato, l’Unitre di Oristano programma la ripresa delle attività in vista del nuovo anno accademico. Per ora nessuna data certa da segnare in rosso sul calendario, ma la presidente Adriana Boy spera di far partire le iscrizioni entro la prima metà di novembre.
L’Università delle tre età deve far fronte a una grana che si trascina da tempo. I pochi spazi a disposizione per le lezioni e le conferenze erano già un problema in passato, lo sono ancor di più oggi viste le rigorose prescrizioni anticontagio che anche l’Unitre è chiamata a rispettare.
Il consiglio direttivo ha deciso di trasformare la sala conferenze in un’aula didattica con 18 postazioni. L’aula più piccola dell’Unitre, dotata di tavolini monoposto, potrà invece accogliere fino a 10 allievi. Grazie a questi piccoli accorgimenti, l’Università delle tre età potrà garantire anche quest’anno una robusta offerta didattica. Non mancano inoltre segnali confortanti dai docenti: quasi tutti hanno già dato la disponibilità per l’anno accademico 2020/21
Risolto un problema, ecco però che ne spunta un altro: manca una grande stanza che consenta di organizzare in sicurezza le conferenze. L’Unitre ha chiesto ospitalità ad alcuni enti e associazioni cittadine. E proprio in questi giorni spera di definire tempi e modalità per l’utilizzo dei locali alternativi.
Prossimamente il direttivo presenterà un regolamento anti-Covid che verrà consegnato a tutti gli iscritti. In vista dell’inizio del nuovo anno accademico l’Unitre si doterà inoltre dei dispositivi necessari a prevenire il contagio: i gel igienizzanti, per esempio, e almeno un termoscanner.
L’Università delle tre età chiede ora un piccolo sforzo ai soci. L’Unitre è finanziata in gran parte dalle quote associative, per questo il consiglio direttivo ha invitato i vecchi associati a rinnovare l’iscrizione.
Giovedì, 24 settembre 2020
