Venerdì, 25 ottobre 2024
Il Consiglio comunale di Oristano, su proposta dell’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, ha approvato il regolamento del Centro di raccolta rifiuti di via Oslo.
“Con questo regolamento vogliamo garantire che il conferimento e la gestione della raccolta dei rifiuti avvengano nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti”, ha detto ieri durante l’assemblea cittadina l’assessora Zedda. “L’obiettivo principale è promuovere la raccolta differenziata, riducendo la quantità di rifiuti destinati alle discariche e minimizzando l’impatto ambientale”.
Il regolamento in 17 articoli disciplina l’utilizzo del centro da parte dei cittadini, le modalità di accesso e di conferimento.
“La gestione del centro è affidata a una società incaricata di garantire il corretto svolgimento delle operazioni e il rispetto delle normative sui rifiuti”, ha aggiunto Zedda. “Gli operatori avranno il compito di verificare la conformità del conferimento dei rifiuti, assistere i cittadini e mantenere ordine e pulizia all’interno della struttura. L’accesso sarà consentito nei giorni e negli orari stabiliti, sarà vietato scaricare rifiuti fuori dalle aree autorizzate. Il nostro centro di raccolta è classificato di tipo B e può accogliere sia rifiuti pericolosi che non pericolosi, di origine domestica e non. Un altro aspetto rilevante riguarda il conferimento di rifiuti inerti, come calcinacci e macerie provenienti da piccoli lavori edili: il regolamento stabilisce un limite settimanale di 0,5 metri cubi per utenza, per garantire un’adeguata gestione di questi materiali”.
Paolo Angioi, presidente della Commissione Ambiente, ha detto che l’elaborazione del regolamento è stata “un lavoro certosino, migliorando le regole per il corretto utilizzo del centro di raccolta. Si tratta di modifiche che hanno lo scopo di migliorare le condizioni di utilizzo da parte dei cittadini”.
Gian Michele Guiso (Psd’Az) ha presentato un emendamento che specifica gli orari di apertura del centro: lunedì, mercoledì e venerdì 7-14, martedì, giovedì e sabato 7-13 e 14-18, da settembre a maggio domenica 9-11. La proposta è stata approvata con 18 voti a favore e il regolamento nella sua interezza è passato con con 16 voti a favore e 3 astenuti.
Sempre su proposta dell’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, e con 17 voti a favore, è stato approvato il regolamento sul compostaggio.
“È un’iniziativa da cui, grazie all’impegno degli utenti, alla città potranno derivare importanti benefici ambientali ed economici, con una conseguente riduzione dei costi di smaltimento del rifiuto organico”, ha spiegato Zedda. “Sarà una opportunità per ridurre i rifiuti organici e contribuire in modo sostenibile alla loro gestione. Uno degli aspetti più importanti è l’incentivo sulla riduzione Tarip del 20%, per premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini che vorranno praticare il compostaggio. Sarà possibile beneficiarne solo a seguito dell’esito positivo della verifica effettuata sulla corretta gestione del processo di compostaggio. In questa fase mettiamo 500 compostiere a disposizione di chi farà richiesta”.
Il regolamento disciplina il compostaggio domestico stabilendo le regole per lo svolgimento dell’attività. Le famiglie che vorranno aderire dovranno presentare una domanda al Comune, sul modello che sarà reso disponibile sul sito istituzionale dell’ente. Il Comune potrà in ogni momento verificare che il processo sia eseguito in modo corretto. Tra i requisiti e gli obblighi si stabilisce chi può presentare la richiesta e quali sono gli obblighi che i cittadini devono rispettare per praticare correttamente il compostaggio. Uno dei principali requisiti è il possesso di un giardino o orto di proprietà con almeno una superficie di 10 metri quadrati. La priorità sarà data a chi risiede in campagna.
Il regolamento descrive le metodologie sull’utilizzo del compost, elencando le modalità di effettuazione del compostaggio e le distanze minime che dovranno essere rispettate per la realizzazione del sito. La compostiera dovrà essere sistemata a un minimo di 5 metri dal confine e a un minimo di 10 metri dalle abitazioni confinanti. Il regolamento descrive ed elenca le tipologie dei rifiuti compostabili e le modalità di svolgimento dei controlli periodici, per garantire che le compostiere siano utilizzate in modo corretto.