Il “De Castro” di Oristano ancora in prima linea per ricordare le vittime delle mafie

Tutte le sedi dell'istituto rappresentate alla manifestazione regionale, a Ozieri

L’inaugurazione del presidio Libera al De Castro di Oristano a febbraio 2020

Venerdì, 18 marzo 2022

Anche gli studenti e le studentesse del “De Castro” di Oristano e Terralba saranno ad Ozieri lunedì 21 marzo per la manifestazione regionale “Terramia Coltura|Cultura”, che vedrà la partecipazione di decine di scuole, comuni e associazioni di tutta la Sardegna. Sarà uno degli eventi organizzati per la XXVII Giornata dell’impegno e della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Appuntamento alle 9.30 in piazza Carlo Alberto (Cantareddu) con il raduno di tutti i partecipanti. Dopo gli interventi del sindaco di Ozieri, Marco Murgia, di monsignor Corrado Melis, vescovo della diocesi di Ozieri, di Paola Dessì, prefetto di Sassari, e di Claudio San Filippo, questore di Sassari, spazio alle testimonianze. Parleranno Marcello Loi (fratello di Emanuela Loi, caduta al fianco del giudice Paolo Borsellino), Federica Tilocca (figlia di Bonifacio Tilocca), i volontari dei presìdi di Libera Sardegna, i rappresentati degli studenti e i referenti regionali di Libera Sardegna. Alle 11, comincerà la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, mentre dalle 12 fino alle 13 è in programma il collegamento con Napoli e con don Luigi Ciotti.

Quest’anno, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, la Giornata dell’impegno e della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie torna di nuovo nelle piazze di centinaia di città italiane, a partire da Napoli, che sarà la sede della manifestazione nazionale, che riunirà tutti i parenti delle vittime. L’istituto “De Castro” sarà rappresentato alla manifestazione nazionale dal dirigente scolastico Peppino Tilocca.

Domani, sabato 19 marzo, un altro appuntamento importante vedrà protagonisti gli studenti della sede del “De Castro” a Terralba. Qui le classi del terzo anno dei corsi AFM, Grafica e comunicazione e il del liceo scientifico pianteranno nei giardini della scuola quattro alberi di ulivo. Gli ulivi, uno per classe, saranno dedicati ciascuno a una vittima di mafia, individuata dai ragazzi. Un foglio con la storia della vittima sarà appeso ad ogni alberello. Seguirà poi la lettura dei nomi delle 1.031 vittime di mafia.

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