Sguardi fotografici e note del pianoforte per raccontare l’Africa

Silvia Belfiore e Gianfranco Mura giovedì sera al Museo Diocesano Arborense

Una foto scattata da Gianfranco Mura

Martedì, 21 maggio 2024

Il Museo Diocesano Arborense presenterà giovedì prossimo, 23 maggio, il progetto “Afriche. Suoni sguardi”, nato dall’incontro tra la pianista Silvia Belfiore e il fotografo Gianfranco Mura. Appuntamento alle 20, ingresso libero. La supervisione artistica è di Antonello Carboni. 

Nella loro esperienza professionale, Belfiore e Mura hanno avuto modo di esplorare il continente africano. La prima ha curato progetti di ricerca in nove stati del continente e la produzione di due progetti discografici (“Black Lands” e “Yokuwela”) su partiture di compositori africani di formazione classica. Il secondo, invece, ha realizzato vari progetti editoriali, commissionati e non, tra il Maghreb, l’Africa nera occidentale e l’Africa meridionale.

Ad accomunare le due esperienze è l’amore per il continente e per le sue genti, per l’immensità degli spazi, ben oltre l’immaginazione occidentale, per la musica, le danze e la continua voglia di tornarci. 

Il progetto unisce le due forme di comunicazione creando un’atmosfera onirica che tende a concentrarsi sulle note del pianoforte pulite, senza altri strumenti, e sulle immagini che si soffermano sulle persone nella loro vita quotidiana.

L’obiettivo del progetto è trasmettere l’emozione Africa in teatro. Per questo si è scelto di  iniziare la performance con una poesia recitata, “Sagesse” di Birago Diop, poeta senegalese (Dakar 1906 – Ouakam 1989). Sull’onda dell’immensità della poesia si sviluppa il racconto dei due artisti, di suoni e sguardi dell’Africa.

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