Oristano tra le dieci città italiane nelle quali si spende meno per la mensa scolastica

Secondo Cittadinanzattiva, solo a Cagliari in Sardegna costi più bassi

Bambini a mensa

Mercoledì, 22 maggio 2024

Oristano è tra le città d’Italia nelle quali la spesa per la mensa scolastica pesa meno sulle tasche delle famiglie. A dirlo è un’indagine dell’associazione Cittadinanzattiva, che ha analizzato i costi dei pasti nell’anno scolastico in corso e incoronato la Sardegna come la regione con le mense più convenienti.

Prendendo come riferimento una famiglia composta da due genitori e un figlio, con un reddito lordo annuo di 44.200 euro e un ISEE di 19.900 euro, dal report è emerso che la spesa per il pranzo a Oristano tocca i 441 euro l’anno nelle scuole dell’infanzia e i 533 euro in quelle primarie.

Dai dati dell’indagine – giunta alla settima edizione – risulta che i genitori oristanesi dei piccoli frequentanti le scuole dell’infanzia spendono 2,45 euro a pasto, per un totale di 49 euro al mese. Per gli alunni delle elementari il costo sale a 2,96 euro a pasto, cioè 59 euro al mese.

Oristano è il secondo capoluogo in Sardegna per i costi più bassi. Al primo posto, sia nella classifica della spesa per la scuola d’infanzia che per quella primaria, c’è Cagliari, con un costo annuo a carico delle famiglie rispettivamente di 387 euro e di 533 euro. Seguono da Sassari con una spesa annua di 585 sia all’asilo che alle elementari, Nuoro con una spesa rispettivamente di 612 euro e 693 euro, e Carbonia con costi che arrivano a 709 euro per entrambe le scuole.

Anche nelle classifiche delle dieci città italiane nelle quali le tasche delle famiglie soffrono meno a causa della mensa scolastica troviamo Oristano. Per le scuole dell’infanzia si spende meno a Barletta (360 euro annui), seguita da Cagliari, Ragusa (396 euro), Enna (412 euro); Roma (418 euro); al sesto posto Oristano e L’Aquila (446euro), poi ancora Catania (450 euro), Latina (468 euro) e Perugia (sempre 468 euro). Le mense più costose sono a Torino, con una spesa di 1.188 a famiglia.

Nella classifica dei costi delle mense alle elementari al primo posto c’è sempre Barletta (360 euro annui), seguono Cagliari e Ragusa (396 euro), Roma (418 euro), L’Aquila (446 euro), Catania (450 euro), Latina (468 euro), Perugia (468 euro), Prato (495 euro), e al decimo posto Oristano. La più cara in questo caso è Trapani, con 1.152 euro l’anno.

Con una spesa media mensile di 61 euro per i figli alla scuola dell’infanzia e di 65 euro alla primaria, la Sardegna è la regione d’Italia con i costi più bassi; la media nazionale è di 85 euro. La regione più costosa è la Basilicata con costi che si aggirano intorno ai 109 euro mensili.

L’incremento a livello nazionale rispetto al 2022/23 è stato in media di oltre il 3%, con differenze sul territorio. Se in Calabria l’aumento rispetto allo scorso anno è stato del 26%, in Sardegna l’incremento è del 3,50%. Quest’anno in Umbria le famiglie hanno tirato un sospiro di sollievo, con spese ridotte di circa il 9%.

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