L’aiuola dimenticata nella rotonda: quattro anni fa messe a dimora migliaia di piantine

Malinconica conclusione del progetto “Abbelliamo la rotonda di Brabau”

La rotonda all’uscita di Oristano, prima del ponte di Brabau

Martedì, 21 maggio 2024

La vegetazione è sempre più fitta, alta e certo non appare curata. Lo spazio verde – o per meglio dire “giallo” – della rotatoria tra l’uscita occidentale di Oristano e il ponte di Brabau avrebbe necessità di maggiori attenzioni.

Certamente non è un bel biglietto da visita per quanti arrivano in città da Cabras e dalle spiagge del Sinis.

Oltre quattro anni fa nell’aiuola della rotonda erano arrivate migliaia di piantine, grazie a un accordo tra il Lions Club di Oristano e il Comune con il progetto “Abbelliamo la rotonda di Brabau”, che prevedeva nuove essenze vegetali e la costruzione di percorsi per la manutenzione del verde. Solo belle intenzioni?

7 Commenti

  1. Precisiamo che oramai non si contano più le situazioni di degrado delle aree verdi, ma anche l’idea di abbellire una rotatoria così grande con piantine la cui manutenzione sarebbe comunque diventata un problema diciamo che non è stata lungimirante. Si possono realizzare tante cose in una rotatoria e l’Italia e l’Europa sono piene di esempi, ma senza andare molto lontano basta entrare a Nuoro e vedere le prime due rotatorie lasciate gestire privatamente da un vivaio in cambio di una discreta pubblicità. Qui certe cose non sono pensabili

  2. Purtroppo Oristano sta degradando sempre più, e non solo per l’imperante sterpaglia che la invade. Ma si può aprire una miriade di cantieri tutti insieme senza concluderne uno? Ma si possono abbattere tante piante senza una plausibile ragione? Per carità!

  3. Non servono degli scienziati ma neanche degli incapaci per la gestione della cosa pubblica. Basterebbe mettere a bando un paio di rotonde su strade provinciali ed affidarle ad un vivaio, il quale potrebbe sfruttare l’area per l’installazione di un cartello pubblicitario, evitando le spese di manutenzione che ricadrebbero sul vivaio.

  4. Sentite l’intervento del consigliere Uras al consiglio comunale del 16/05 in merito al rendiconto e alle spese sulla manutenzione del verde e vi renderete conto delle politiche sull’ambiente e sul verde dell’amministrazione comunale. È tutto online!

  5. Più che assessorato all’igiene e decoro della città, verde pubblico e privato, lo chiamerei assessorato alla motosega.
    Una cricca di incapaci inetti.

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