La magnolia di piazza Manno è in sofferenza, dopo lo spostamento: si salverà?

I consiglieri di minoranza Sanna e Federico denunciano: "Ferita al verde cittadino"

La magnolia in piazza Manno prima dello spostamento. Foto di Efisio Sanna

Giovedì, 2 maggio 2024

Le foglie della magnolia di piazza Manno, spostata e trapiantata di recente, sono scure e avvizzite. Lo fa notare il consigliere comunale di minoranza, Efisio Sanna, che parla di “brutti segnali”. “Speriamo bene ma, l’albero pare irrimediabilmente danneggiato”, dice Sanna, domandandosi se le condizioni attuali della pianta “siano da attribuire a scarsa attenzione, supponenza, cattiva sorte o imperizia”.

“Partirà la ricerca di alibi e il rimpallo di responsabilità”, conclude Sanna, sottolineando una “ulteriore ferita al verde di città”.

Il consigliere Francesco Federico rincara la dose, parlando di “strage del verde”: “Anche la magnolia di Piazza Manno, che da decenni vegliava di fronte all’ingresso dell’antico Regio Liceo, prima di subire l’umiliante violenza di un trasloco evitabile, è stata assassinata”, commenta. “Assassinata dalla superficialità, dall’assenza di sensibilità, dalla mancanza della cultura e del rispetto del verde”.

Federico sottolinea “che l’ultimo importante e costruttivo intervento di piantumazione di nuovi alberi effettuato nella nostra città risale ormai a più di 10 anni fa, nel prolungamento del viale Repubblica”, riconoscendo il merito “all’allora assessore Efisio Sanna”.

Dopo di lui, “imbarazzante continuità, abbiamo assistito a un continuo taglio di alberi sani in ogni dove, senza finora mai impostare un indispensabile piano del verde”, accusa Francesco Federico, che chiede: “Quando si capirà la vera importanza del verde pubblico? La sua cura rende bella e maggiormente vivibile una città. Il contrario è moralmente un crimine”.

Sul destino dell’albero nella piazza avevano lanciato un appello anche gli alunni della vicina scuola media, che sentivano la mancanza della sua ombra dopo lo spostamento. I ragazzi, insieme agli insegnanti, avevano appeso sulla facciata dell’istituto la scritta “Vogliamo il verde”.

La magnolia dopo il trasloco – Foto di Francesco Federico

4 Commenti

  1. Ma chi se ne frega della magnolia, perché non pensate a quei poveri commercianti che si trovano in piazza mannu che stanno lavorando poco e niente….

  2. Hanno spostato la magnolia, che logicamente doveva restare dov’era, e lasciano quella schifezza di centralina del gas (un cesso chimico al confronto è artistico).
    La strada della piazza la riducono ad una corsia unica, quando era utilissimo il doppio senso di marcia per l’ingresso e l’uscita dal centro storico.
    Ci aspettiamo di vedere quali cose altrettanto geniali combineranno in piazza Mariano.
    Ci sarebbe da ridere se non fosse che c’è da piangere.

  3. Sig Francesco Federico, mahh è più importante la MAGNOLIA, oppure i commercianti che fanno debiti per i mancati incassi…… e devono chiudere le attività…. ma uno diventa consigliere per difendere una pianta,? non ci sono problemi più gravi in città?

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