Sospesi gli usi civici: sbloccata la fascia tagliafuoco per difendere la pineta di Torre Grande

Il Consiglio comunale approva all'unanimità. Dubbi sui tempi da parte dell'ex assessore Licheri

La pineta di Torre Grande che costeggia via Magellano

Venerdì, 5 aprile 2024

Saranno sospesi gli usi civici a Torre Grande, nell’area destinata all’intervento di prevenzione degli incendi, nei pressi della pineta lungo via Magellano. La sospensione è stata approvata ieri all’unanimità dal Consiglio comunale. L’assessore con delega a usi civici e tutela del territorio, Ivano Cuccu, ha ricordato che il Comune dispone di un finanziamento di 198 mila euro accordato dalla Regione e che il progetto prevede la realizzazione di un “viale spartifuoco che eviterà, in caso di incendio, che la pineta vanga avvolta dalle fiamme”.

Il viale tagliafuoco sarà largo 30 metri e lungo 220, a protezione della pineta ovest di Torre Grande e delle abitazioni di via Magellano. Per contrastare la minaccia degli incendi sarà allargata la vecchia fascia, abbattendo alberi di eucalipto e rimuovendo altre essenze non protette. È già stata individuata la ditta che si occuperà dell’intervento. 

Si è detto emozionato – ma ha segnalato qualche perplessità – Gianfranco Licheri, il consigliere comunale del gruppo Prospettiva Aristanis che era assessore all’Ambiente quando il Comune aveva ottenuto il finanziamento e che nei mesi scorsi – insieme ai colleghi Paolo Angioi e Davide Tatti – aveva presentato una interrogazione per chiedere che fine avessero fatto le risorse.

“Riconosco all’assessore Cuccu di essersi affrettato quando è stato necessario integrare il procedimento con la sospensione degli usi civici, della cui obbligatorietà non sono così convinto”, ha detto Licheri. “Però devo muovere una contestazione per il ritardo con il quale si è proceduto, considerando l’importanza che riveste per i cittadini quel compendio boschivo. Mi auguro si riesca a realizzare i lavori per non perdere il finanziamento, fatto che sarebbe molto grave”.

L’ex assessore all’Ambiente ha ricordato le parole della sua sostituta: “Ha detto che i lavori sarebbero iniziati il 2 maggio, ma vi dico che sarà molto difficile, perché una norma regionale di prevenzione incendi impedisce certe lavorazioni nelle zone boscate. Mi auguro che, se non a maggio, a ottobre-novembre i lavori vengano realizzati, in modo tale da avere la fascia parafuoco per la prossima stagione”.

La richiesta di finanziamento da parte del Comune alla Regione per la prevenzione degli incendi era partita nel 2019, dopo il rogo divampato nella pineta che costeggia via Magellano, vicino alle case.

Il progetto prevede la creazione di una fascia parafuoco di protezione della borgata di Torre Grande, la ripulitura del sottobosco dell’area intorno all’edificato e la creazione di una fascia di rispetto stradale. La superficie complessiva dell’area è pari a poco meno di 100 ettari e quella interessata
dall’intervento è di 16 ettari.

Si tratta di un’area caratterizzata da una elevata valenza ambientale, con un vincolo idrogeologico imposto a seguito della redazione del Piano di coltura e conservazione, e parzialmente interessata dalla tutela di Rete Natura 2000 (ZPS ITB034006 – SIC ITB030034, Stagno di Mistras).

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