Rifiuti alla Soe: la polemica continua, il consigliere Federico annuncia nuove iniziative

Ieri in Consiglio comunale la discussione di una interpellanza da parte della minoranza

Il maneggio della Soe

Venerdì, 5 aprile 2024

Potrebbe avere un seguito la vicenda legata alla presenza di rifiuti zootecnici rilevata dai Noe alla Soe, che ha destato un seguito di polemiche in città e tra i banchi del Consiglio comunale, in particolare dopo la notizia di una diffida con richiesta di indennizzo a carico dell’amministrazione comunale da parte della Società oristanese di equitazione.

Il consigliere Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), primo firmatario di una interpellanza discussa ieri in Aula durante l’ultima riunione dell’Assemblea cittadina, ha annunciato che in caso di mancata opposizione alla richiesta di risarcimento “scaturiranno richieste di ulteriori chiarimenti al di fuori di quest’aula”.

“Io non sono a conoscenza di procedimenti o indagini”, ha fatto sapere, “ma se ci fosse l’esigenza da parte delle autorità competenti sono disponibile ad essere ascoltato”.

Francesco Federico, che ha presentato l’interpellanza insieme ai consiglieri della minoranza di centro-sinistra Marchi, Della Volpe, Sanna, ha chiesto se fosse confermata la ricezione di una richiesta di indennizzo e quali atti l’amministrazione Sanna intenderebbe assumere a riguardo: “La diffida chiede il risarcimento per il mancato adeguamento dell’impianto sportivo comunale di Sa Rodia per lo stoccaggio dei rifiuti palabili equini”, ha detto. “Lo fa solo adesso dopo aver gestito l’impianto per più di 50 anni. Mi domando se la concessione sia stata rispettata in tutte le sue parti dal concessionario. La diffida fa cadere il necessario rapporto di fiducia tra il Comune e il concessionario”.

L’Assessore al Patrimonio Ivano Cuccu ha risposto facendo intendere che la richiesta di risarcimento esiste e sarà valutata.

“La società Soe gestisce la struttura comunale di Sa Rodia dal 1969”, ha detto l’assessore al Patrimonio. “Non ho trovato nessuna interrogazione o interpellanza dal ‘69 a oggi. Come mai nessuno ha mai sollevato questi problemi o presentato interpellanze o interrogazioni fino a oggi? Eppure i cumuli ci sono sempre stati”.

“Forse il consigliere Federico, che è bene informato, magari rivolgendosi al vecchio presidente può chiedere come mai succeda tutto questo”, ha detto ancora.

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