Giovedì, 18 aprile 2024
In origine erano una decina, ma ora sono meno. Circa 7-8 tassisti operano attualmente a Oristano, dove il servizio di taxi è una necessità. “La domanda c’è, ma spesso non ci sono i tassisti”, spiega un ex operatore. “Ricevo ancora telefonate di persone disperate che ne avrebbero bisogno, magari per andare in ospedale, ma non lo trovano”.
In città sono attive due postazioni taxi, nella centrale piazza Roma e in piazza Ungheria, all’uscita della stazione ferroviaria, come prevede il regolamento comunale, ma spesso risultano non presidiate. All’occorrenza è possibile contattare gli operatori in servizio tramite il numero di cellulare, reperibile anche sulle pagine bianche.
La copertura maggiore – come conferma anche l’ex operatore – avviene nelle ore notturne, in particolare per accompagnare i giovani prima o dopo le serate nei locali.
Un nuovo regolamento sulla professione è allo studio della Quarta Commissione permanente (che si occupa fra l’altro delle attività produttive), guidata dal presidente Gian Michele Guiso.
Il precedente testo, molto datato, sarà ottimizzato e modellato sulle attuali esigenze: “Dobbiamo presentare una città anche dal punto di vista turistico e assicurare una copertura più diffusa in città, oltre che per le persone che vanno in discoteca”, ha spiegato il vice presidente della commissione, Massimiliano Daga. “Cercheremo di valutare le scelte fatte in altre città. Il presidente Guiso ha già analizzato i regolamenti adottati in realtà simili a Oristano per grandezza e cercheremo di adeguare ciò che può servire. Stiamo facendo un lavoro tecnico, oltre che politico. C’è grande spirito di collaborazione”.
“Siamo ancora in una fase di lettura del vecchio regolamento”, conclude Daga. “Valuteremo questo e poi anche quello relativo al servizio di noleggio con conducente”.