Nuovo Centro intermodale di Oristano: i parcheggi già al completo e le auto in cunetta

Disagi per i pendolari

Alcune auto nei pressi del cancello di ingresso del centro intermodale

Martedì, 16 aprile 2024

Parcheggi al completo, sbarre abbassate e diverse auto parcheggiate fuori, in cunetta. È la scena pressoché quotidiana in via Ghilarza a Oristano, nei pressi del polo intermodale, inaugurata neanche un anno fa.

La capienza del parcheggio della struttura dietro la stazione ferroviaria, di 55 posti per le auto private (comprese quella per i disabili) è insufficiente per ospitare i mezzi dei pendolari e qualcuno tra loro è costretto a parcheggiare in strada.

“Nella zona di piazza Ungheria, dopo i lavori di riqualificazione è molto difficile trovare uno spazio disponibile, anche perché molti dei parcheggi sono occupati giustamente dai residenti nella zona”, spiega un cittadino. “E in via Ghilarza capita di frequente di dover lasciare l’auto nel piazzale oltre il cancello”.

Una situazione che potrebbe peggiorare con il trasferimento della stazione degli autobus di via Cagliari, annunciato per l’estate scorsa e non ancora eseguito.

Il Centro intermodale in via Ghilarza a Oristano era stato inaugurato lo scorso 6 giugno. La struttura, che sorge su una superficie di 11 mila 750 metri quadrati, si compone di una corte centrale con funzione di stazione di scambio e spazio pubblico. Dispone di un piazzale con le aree di arrivo e partenza degli autobus urbani ed extraurbani, per i taxi e per i parcheggi a raso dei mezzi privati con una capienza, appunto, per 55 autovetture, 8 per i taxi, 16 coperti e 7 scoperti per gli autobus. Altre aree di sosta sono a servizio di biciclette e motocicli.

Le auto parcheggiate lungo via Ghilarza, nei pressi del centro intermodale
La lunga fila di auto parcheggiate in via Ghilarza, fino a 100 metri dall’ingresso del centro intermodale




7 Commenti

  1. Vorrei fare notare che all’inaugurazione è stato salutato da tutti come la soluzione non plus ultra ma era chiaro dall’inizio che 55 posti auto per i pendolari di Trenitalia e per tutti coloro che attualmente usufruiscono dei mezzi ARST da via Cagliari sarebbero stati a dir poco ridicoli… Si sono succedute due giunte che hanno vantato sia l’importanza strategica del centro che la bellezza (???) della nuova piazza Ungheria ma nessuno ha voluto prendere coscienza della forte riduzione dei posti auto… e chi ne paga le conseguenze sono i cittadini tanto loro, state tranquilli, non prendono né il treno né tantomeno l’autobus

    • è vero, sono pochissimi, ma solo io non riesco a capire dove fossero tutti questi parcheggi in piazza Ungheria? Erano comunque pochi, sono stati rimpiazzati quelli della piazza- scusatemi il gioco di parole – ma andavano ampliati, non darei la colpa in sè al rifacimento della piazza.

  2. Sarebbe interessante avere notizie sulle soluzioni che l’Amministrazione comunale intende adottare per risolvere il problema dei parcheggi nella stazione di Oristano.
    Forse basterebbe contattare il Comune di San Gavino per capire come hanno fatto ad assicurare spazi immensi per i parcheggi della loro stazione.

  3. In via provvisoria mettete a disposizione lo sterrato a ridosso dei parcheggi. Mi chiedo, i progettisti incaricati si sono posti il quesito di quanti sono i pendolari di Trenitalia? Presumo di sì e credo che sia tutto legato all’esiguo finanziamento.

    • Non diciamo sciocchezze! è dovuto al solito menefreghismo e alla presunzione di incaricati incompetenti che non pagano mai per i propri errori!

  4. dove mettono le mani fanno danni. questi signori stanno cambiando il volto di oristano, ma il volto è quello preso a pugni da mike tyson…devastato. cantieri aperti con guai di ogni genere, i lavori terminati fanno schifo, vedi piazza ungheria, la piazza più brutta d’europa realizzata in tempi moderni (più o meno nel 2021), piazza mannu sta prendendo forma, ma la forma di un…non voglio esprimermi, una fotocopia di piazza ungheria…un bel lastricato di basalto (freschissimo in estate)…torregrande hanno sbagliato dei calcoli di non so chè…il foro boario è ancora tutto forato…non si vede la fine e forse è meglio non vederla…mancano piazza mariano e il porticciolo per concludere lo scempio…la città è sporca l’ingresso entrando da nord è una giungla e dove è stata sfalciata fa pena…meglio mandare un gregge…farebbe un lavoro più certosino, in un altro articolo leggo di un fienile nei pressi di via lepanto… insomma meglio fermarsi altrimenti ci sarebbe da scrivere 5/6 ore…ma nessuno si dimette? riconoscere di non avere le capacità o magari scrivere nella lettera di dimissioni che stante la mancanza di tempo da poter dedicare..me ne vado…così…una scusa più o meno credibile…

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