Lotta alla mafia: cordoglio per la morte di Agostino. Dalla Chiesa a Oristano con gli studenti

All'Istituto De Castro

Nando Dalla Chiesa dialoga con Sabrina Sanna al Liceo Classico di Oristano

Domenica, 21 aprile 2024

Anche la comunità scolastica dell’Istituto De Castro di Oristano piange la morte di Vincenzo Agostino, tra i simboli della lotta alla mafia, che fino all’ultimo ha chiesto giustizia per la morte del figlio Nino, l’agente di polizia assassinato dalla mafia, assieme alla moglie incinta, Ida Castelluccio, l’8 agosto del 1989.

Due anni fa Vincenzo Agostino era stato ospite dell’Istituto diretto da Pino Tilocca e proprio oggi il dirigente lo ricorda con parole d’affetto: “Non è semplice parlare di Vincenzo, che per aspetto e tenacia era l’esponente più forte dell’antimafia in Italia, prima con la moglie e poi con la figlia e il nipote”, le parole di Tilocca, che lo ricorda “incrollabile nelle sedi di giustizia”.

“Da 20 anni lo ricordo ogni 21 marzo alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie di Libera sempre in prima fila, con il ritratto del figlio e della moglie vestiti da sposi”, continua Pino Tilocca.

“Abbiamo tutti pensato fosse immortale”, continua il dirigente, ricordando la sua presenza al De Castro due anni fa: “Era straordinaria la sua capacità di parlare ai ragazzi”, commenta Pino Tilocca, sottolineando la “fierezza e la dignità” di Vincenzo Agostino.

“Nessuno può sostituirlo nell’associazione Libera”, conclude Tilocca. “È una perdita che ci tocca in mondo profondo”.

Intanto proprio ieri un altro rappresentante tra i più stimati e conosciuti della lotta alle mafie, Nando Dalla Chiesa, professore e presidente onorario di Libera, ha incontrato gli studenti oristanesi. Dialogando con la professoressa Sabrina Sanna, ha raccontato loro le esperienze vissute come attivista e come docente, raccolte nel suo ultimo libro “La legalità è un sentimento”.

Dalla Chiesa ha parlato della legalità come disposizione d’animo e della sempre maggiore volontà da parte dei giovani di non essere definiti dalle regole esistenti, ma dalla qualità del loro rapporto con il mondo. Ha parlato di poesia e di conflitto, della necessità di battersi per una legalità più alta.

“Anche l’incontro con Nando ha avuto aspetti di lavoro ed educativi, ma anche personali molto forti”, commenta Pino Tilocca, raccontando di aver portato Dalla Chiesa a pranzo al mare nello stesso posto dove due anni fa aveva portato Vincenzo Agostino: “A pensarci ora è una cosa particolarissima”, conclude il dirigente dell’Istituto De Castro.

Vincenzo Agostino in una intervista rilasciata alla redazione di Linkoristano due anni fa

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