In marcia da Oristano a Torre Grande per chiedere la fine della guerra in Ucraina e a Gaza

Una nuova iniziativa dell'associazione Liberanimos

Alcuni volontari di Liberanimos in occasione della manifestazione di marzo in piazza Roma

Giovedì, 11 aprile 2024

Partiranno da Oristano e raggiungeranno Torre Grande i partecipanti alla marcia organizzata dall’associazione Liberanimos per il 25 aprile, per chiedere ai governi mondiali la pace e la cessazione delle guerre in Ucraina e a Gaza.

L’appuntamento è alle 10 in piazza Roma, poi si partirà verso la piazza della Torre, dove sono previsti gli interventi Pino Cabras, giornalista ed ex parlamentare, e di Fawzi Ismail, presidente dell’associazione Amici Sardegna-Palestina. Seguirà un pranzo al sacco in spiaggia o in pineta.

L’associazione invita i partecipanti a indossare una maglietta bianca, limitare le bandiere o i segnali delle organizzazioni aderenti o dei partecipanti a solamente uno ciascuno e raccomanda la partecipazione in un clima assolutamente pacifico.

Questa è la seconda manifestazione per la pace organizzata da Liberanimos nel giro poche settimane: il 30 marzo un camion-vela ha sfilato per le vie di Oristano portando il messaggio “L’Italia ripudia la guerra”, mentre in piazza Roma è andato in scena un Duran Adam, con i volontari in piedi a reggere dei cartelli.

“Il 25 aprile manifesteremo la nostra radicale indisponibilità ai folli piani delle classi dirigenti occidentali – italiane comprese – con una marcia pacifica, ma fermamente determinata”, hanno spiegato gli organizzatori. “Chiederemo che il Governo italiano rispetti finalmente I’articolo 11 della Costituzione, che recita “I’Italia ripudia la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali”, e smetta quindi di appoggiare e finanziare una o l’altra parte in conflitto”.

“Il Governo deve impegnarsi per una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina e un accordo sulla sicurezza europea che tenga conto degli interessi di tutti gli stati europei, Russia compresa. Deve inoltre porre fine al massacro di Gaza e al decennale confitto in Palestina, attraverso gli strumenti diplomatici che puntino a una soluzione giusta e comprensiva dei diritti di entrambi i popoli: per noi è due popoli, uno stato”, hanno aggiunto da Liberanimos.

“I rappresentanti italiani devono inoltre impegnarsi a costruire un ordine mondiale democratico e multipolare, in cui il governo delle grandi questioni globali sia il risultato della mediazione e sintesi dei legittimi interessi di tutti i paesi e popoli della terra”, hanno concluso gli organizzatori. “Ripudiamo la guerra e costruiamo una cultura di pace”.

Per informazioni è possibile contattare il presidente Sandro Arcais al numero 340.499.8681 o il segretario Mauro Panico al 349.287.6546.

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