Il diploma come inizio e non come fine: quali opportunità per i ragazzi disabili?

Un incontro per le famiglie, preoccupate dalle scarse opportunità nel territorio

Mercoledì, 10 aprile 2024

Se per molti studenti il diploma è un trampolino di lancio verso il mondo del lavoro o nuove esperienze di studio, per i ragazzi con disabilità grave all’ultimo anno rappresenta spesso la fine della vita pubblica. Una grande preoccupazione per le famiglie anche nell’Oristanese. Se ne parlerà sabato 13 aprile dalle 10 in “Disabilità”, un incontro di orientamento per famiglie e ragazzi ospitato dal liceo “De Castro”.

“Tra il liceo classico, l’artistico e la sede di Terralba abbiamo ben 58 studenti con disabilità”, ha spiegato il dirigente scolastico Pino Tilocca. “È un discorso davvero drammatico per le famiglie: dopo il diploma, tanti ragazzi si ritrovano senza prospettive”.

“Capita che dei genitori chiedere che gli studenti vengano bocciati, per farli rimanere a scuola e dare loro la possibilità di avere dei ritmi e degli impegni. Purtroppo questa non è più una strada percorribile, dal momento che le normative prevedono che i ragazzi vengano licenziati anche se non si dovessero presentare all’esame. Ricevono un attestato e devono lasciare la scuola”, ha aggiunto Tilocca. “Senza un lavoro o la possibilità di proseguire negli studi, a molti non rimane che partecipare alle attività ricreative delle associazioni di supporto. Ma la vita non è fatta solo di questo. Inoltre, brutto dirlo, i ragazzi stanno sempre e comunque tra loro, in una sorta di ghettizzazione”.

Lo scopo della conferenza è quello di trovare una soluzione a questo problema. “Abbiamo invitato Alessandra Persico dell’Aspal e Silvia Vinci dal Sia, i Servizi per l’inclusione e l’apprendimento dell’Università di Cagliari, che forniranno delle informazioni sulle prospettive lavorative e formative”, ha spiegato il preside. “Si approfondiranno i possibili obiettivi con Donatella Petretto, sempre dal Sia dell’Unica”.

Un occhio di riguardo verrà dato anche alle esperienze virtuose. “Sarà presente Gaia Buono del progetto Itaca dell’associazione Job Station di Roma, che propone degli inserimenti lavorativi alle persone con disabilità”, ha commentato Tilocca. “Ragioneremo sulla possibilità di importare nel nostro territorio dei progetti del genere. Per questo abbiamo invitato anche i neoeletti consiglieri regionali della provincia e le istituzioni del territorio, che potranno confrontarsi con le famiglie dei nostri studenti”.

Ora si spera nelle opportunità future dal mondo politico. “La Giunta si è insediata solamente ieri, quindi è chiaro debbano ancora iniziare a lavorare”, ha concluso Tilocca. “In ogni caso chiederemo un confronto con gli Assessorati del Lavoro e dell’Istruzione. La Regione Sardegna deve occuparsi di questo problema, per supportare concretamente le famiglie”.

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