Viaggio in Liguria per un funerale: da Oristano un’impresa sia in aereo che in nave

Da Oristano a Olbia, sul traghetto per Livorno e poi altri chilometri in auto

Foto d’archivio

Venerdì, 1 marzo 2024

La continuità territoriale in Sardegna esiste solo per chi può pagare biglietti salati, sia in aereo che in nave. Ne ha avuto la conferma un cittadino di Oristano, che qualche giorno fa – a causa di evento luttuoso – ha avuto bisogno di recarsi in Liguria senza preavviso.

Dopo non essere riuscito a trovare un collegamento aereo adeguato, con un volo diretto e a tariffe abbordabili, ha dovuto ripiegare su un viaggio nave-auto. Ma anche qui i problemi non sono mancati.

“Prima ho provato con la Tirrenia, sulla tratta Porto Torres-Genova”, racconta Ottavio Parisi. “Il posto c’era ma il biglietto andata e ritorno, compresa la cabina e l’auto, mi sarebbe costato 401 euro. Alla fine ho trovato posto sul traghetto Olbia-Livorno, andata e ritorno sempre con cabina e auto con la compagnia Grimaldi, per 150 euro”.

“Ho scelto questa soluzione, anche se ho dovuto allungare il tragitto da fare in auto. Ma è chiaro che vivere in un’isola come la nostra significa spesso essere isolati dal resto del mondo. Sono anni che si parla di di agevolazioni e novità”, commenta Parisi, “ma non cambia mai nulla, il mare ci separa dal resto del mondo”.

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