Uno stralcio del progetto per ripartire col mercato civico. Che dirà la Corte dei Conti?

Il Comune vorrebbe realizzare almeno una parte della struttura, in attesa di trovare altri fondi

Il vecchio mercato di via Mazzini

Martedì, 12 marzo 2024

Uno stralcio funzionale del progetto del nuovo mercato civico di via Mazzini, a Oristano, per realizzare quanto prima la parte della struttura. È questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale, che ha chiesto un incontro formale alla Corte dei Conti. “Oggi non possiamo sbilanciarci”, dice l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, “avremo le idee chiare soltanto dopo esserci confrontati con la Corte dei Conti. Bisogna capire che cosa siamo autorizzati a fare con lo stralcio funzionale e quanto possiamo modificare il progetto originario”.

Per il vecchio progetto di riqualificazione del mercato civico – chiuso dal 2016 – e i nuovi parcheggi inaugurati nel 2020 sono rimasti in cassa soltanto 700.000 euro. Lo scorso autunno, con una variazione al bilancio regionale, erano stati assegnati per i lavori altri 2,5 milioni di euro: potrebbero bastare per lo stralcio funzionale, intervento che renderebbe fruibile almeno una parte del mercato.

“Con 2,5 milioni di euro”, ha spiegato Prevete, “non siamo certo in grado di completare il mercato, ma potremmo costruirne una parte. Realizzare per intero il progetto così come originariamente previsto richiede somme ben più importanti”.

Una boccata d’ossigeno arriverebbe se il Comune riuscisse a ottenere per la struttura di via Mazzini 3.664.288,24 euro dal Fondo Sviluppo e Coesione. Il mercato è stato inserito tra le proposte progettuali che potranno essere oggetto di assegnazione delle risorse Fsc, in caso di esito positivo dell’istruttoria. È quanto prevede una delle contestate delibere della Giunta regionale guidata dal presidente Christian Solinas approvate lo scorso 23 febbraio, a due giorni dal voto. Una mossa duramente criticata dalla nuova governatrice Alessandra Todde, che ha assicurato l’intenzione di controllare tutti gli atti una volta insediata.

“Se dovessimo ricevere il finanziamento Fsc”, ha concluso l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Oristano, “la situazione sarebbe completamente diversa. Si aprirebbe uno scenario nuovo”.

Simone Prevete

1 commento

  1. Con 2,5 milioni di euro non sono in grado di garantire la fine completa dei lavori??? Perché non chiedete a Muscas quanto gli è costato fare il centro Torri di Eleonora considerando che ha dovuto comprare l’area a abbattere tutto prima di costruire. Ma è possibile che certe cifre possano essere spese solo dalle amministrazioni? Il privato riesce in un decimo del tempo e con la metà dei fondi a fare rispetto al pubblico.
    Ma un magistrato che verifiche cosa stanno facendo non riusciamo a trovarlo?

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