Torre Grande, Foro Boario e verde pubblico: gli assessori rispondono a interrogazioni e interpellanze

Ieri la riunione del Consiglio comunale

Il lungomare di Torre Grande – Foto d’archivio

Mercoledì, 13 marzo 2024

Il Consiglio comunale, ieri sera, si è aperto con la comunicazione del sindaco Sanna della nomina di Valentina de Seneen, nuovo assessore alle attività produttive in sostituzione di Rossana Fozzi. Gianfranco Licheri (Prospettiva Aristanis), poi, ha illustrato l’interpellanza sulla prevenzione dagli incendi anella pineta di Torre Grande presentata insieme a Paolo Angioi e Davide Tatti, chiedendo notizie sulla partecipazione dell’amministrazione comunale al bando per il sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici, sul finanziamento e sull’avvio dei lavori per gli interventi di salvaguardia. Per Licheri “il progetto era andato nel dimenticatoio, ma è necessario mettere in sicurezza il compendio boschivo di Torre Grande”.

L’assessora all’Ambiente Assessore Maria Bonaria Zedda ha risposto che il Comune ha partecipato al bando e ha ottenuto un finanziamento di 198.000 euro, arrivato al Comune a maggio 2023 e che la realizzazione dei lavori è stata aggiudicata a dicembre dello stesso anno. Per consentire la sospensione degli usi civici e realizzare i lavori è stata inviata una nota alla Regione per prorogare i termini di altri 6 mesi e quindi entro il 31 dicembre.

Massimiliano Daga ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri della minoranza di centrosinistra Giuseppe Obinu, Maria Obinu, Francesco Federico, Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli e Francesca Marchi sui lavori di riqualificazione del lungomare di Torre Grande. Il consigliere della minoranza ha ricordato che il progetto è finanziato con 4.335.000 euro dalla Programmazione territoriale e che l’appalto è stato aggiudicato a settembre 2023 all’impresa Cancellu di Nuoro, con un anno previsto di lavori. Daga, quindi, ha chiesto di conoscere i motivi che non consentono la prosecuzione del cantiere.

L’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete ha risposto spiegando che i ritardi sono imputabili agli errori di progetto nella quantificazione dei costi di smaltimento e dello spessore della pavimentazione. “Il ribasso d’asta ci consente di far fronte all’aumento dei costi di smaltimento”, ha detto Prevete. “Il verificatore non si è accorto di questi errori progettuali. Non è detto che a lavori conclusi chi ha commesso questi errori non sia chiamato a pagare per gli errori e i ritardi”.

L’assessore Prevete, inoltre, ha risposto anche all’interrogazione dei consiglieri della minoranza di centrosinistra Carla Della Volpe, Efisio Sanna, Francesca Marchi, Umberto Marcoli, Maria Obinu, Massimiliano Daga, Giuseppe Obinu e Francesco Federico sui lavori di riqualificazione dell’area del Foro Boario. Prevete ha spiegato che “si è resa necessaria una perizia, che sarà approvata in settimana, perché il progetto, che ormai è datato, ha avuto necessità di rivisitazioni. Al momento è stato realizzato quasi l’80% dei lavori previsti, oggi manca la pavimentazione della piazza. Proprio quest’ultima lavorazione impone la fornitura esclusiva da parte dell’impianto e quindi una programmazione dell’intervento in accordo con il fornitore”. Carla Della Volpe ha lamentato la “situazione indecorosa in quell’importante ingresso della città”.

Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri di centrosinistra Maria Obinu, Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Francesca Marchi, Massimiliano Daga, Giuseppe Obinu e Francesco Federico sulla situazione del verde pubblico evidenziando che “a fronte di tante promesse e tanti sforzi vediamo pochi risultati. Il verde cittadino è in stato di abbandono”

Marcoli ha chiesto perché persistono ampie zone a verde pubblico prive di manutenzione adeguata, quali azioni si stiano intraprendendo per risolvere le criticità, come si sta procedendo il piano per la sicurezza delle alberature cittadine, per quale ragione le fontane pubbliche sono spente e cosa si stia facendo per eliminare le erbacce dai marciapiedi.

L’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda ha risposto ricordando le difficoltà operative, economiche e di personale, della società che ha in carico il servizio di cura del verde pubblico. “Rispetto alle criticità dello scorso anno”, ha detto Zedda, “è stato avviato un piano di lavoro che per questa stagione punta a contenere e ridurre le problematiche. Con le società che si occupano di verde e igiene urbana abbiamo elaborato congiuntamente agli uffici comunali un programma basato su un nuovo metodo di lavoro sulla base delle zone della città e delle frazioni e in queste settimane già si sono ottenuti i primi risultati. A oggi siamo intervenuti con sfalci nei marciapiedi su 84.000 metri lineari e 2.022 formelle. Vista l’estensione del territorio comunale, un milione di metri quadrati, è chiaro che non è possibile procedere contemporaneamente sull’intero territorio comunale. Per gli interventi straordinari sono stati stanziati ulteriori 50.000 euro. Alla Oristano servizi le 1.000 ore assegnate per gli interventi non sono infatti sufficienti”.

“Oristano è invasa dalle erbacce”, ha replicato Maria Obinu, “non metto in dubbio l’impegno e il lavoro, ma i risultati non si vedono. Il quadro della città è desolante”.

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