Ridurre l’orario di lavoro è possibile? Ne discutono sindacati e imprese

Appuntamento del ciclo “Storia e coscienza”, promosso da Cgil e Scuola del Popolo

Sabato, 30 marzo 2024

Terzo appuntamento con “Storia e coscienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Cgil e dalla Scuola del Popolo, che stavolta propone una conferenza intitolota “La riduzione dell’orario di lavoro… Ipotesi reale?”.

Il tema di grande attualità verrà approfondito giovedì 4 aprile alle 17 al Coworking, in via Vittorio Emanuele 36, con un confronto tra Fausto Durante, segretario generale della Cgil Sarda e autore del libro “Lavorare meno, vivere meglio” e Gabriele Chessa della Legacoop Oristano, Sergio Cutuli della Confapi Oristano, Barbara Ferrandu della Confindustria Centro Nord Sardegna e Marco Franceschi della Confartigianato Oristano. A moderare l’incontro sarà Vanna Fenu, giornalista di Linkoristano.

“L’autore spiegherà come una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario sia fondamentale per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, e come possa essere anche utile alla produttività delle aziende in un dato contesto”, hanno spiegato gli organizzatori. “Veniamo, infatti, da un percorso storico in cui si è assistito ad un lento processo di riduzione dell’orario di lavoro: basta ricordare che nel XIX secolo l’orario di lavoro era di 12 ore giornaliere ma grazie alle nuove scoperte tecnologiche si è arrivati, progressivamente, alle attuali 40 ore settimanali”.

“Col prevalere del pensiero neoliberista, questo processo si è rallentato e bloccato, anche perché la componente costo del lavoro è diventata un elemento di competizione pesante sul mercato globalizzato. Fausto Durante ha analizzato pragmaticamente questi problemi nel suo saggio, supportando la sua idea con lo studio di varie esperienze già presenti nel mondo”, spiega la nota di presentazione dell’incontro. “Il tema principale riguarda il ruolo della politica, che sembra aver abdicato ai suoi compiti, lasciando spazio allo strapotere delle grandi imprese multinazionali che seguono la sola logica del profitto. Il nostro Paese è pronto ad affrontare questa scommessa?”.

La locandina dell’evento

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