Klaas Willems, appeso a una parete per sfidare anche la malattia

Il climber affetto da fibrosi cistica presenta a Oristano il docufilm "Still Alive"

Klaas Willems – Foto da Facebook

È una storia di sopravvivenza, tenacia e amore per la vita, nonostante tutto, quella del climber Klaas Willems, che farà tappa a Oristano per raccontare la propria storia attraverso le immagini del docufilm “Still Alive”.

Promosso dalla Zestos Climbing con la collaborazione dello Spleleo Club Oristanese, l’appuntamento con la proiezione è per giovedì 14 marzo alle 20 nella palestra dell’Istituto magistrale “Benedetto Croce”.

Nato e cresciuto in Belgio e residente attualmente a Ulassai, nel cuore della Blue Zone, Willems è malato di fibrosi cistica: una malattia genetica che colpisce i polmoni e l’apparato digerente, che si è portata via sua sorella nel 2016.

Nonostante i medici gli avessero prospettato una morte prematura, intorno ai 25 anni, e abbia dovuto combattere contro due tumori, a quasi quarant’anni continua a sfidare se stesso coltivando la passione per l’arrampicata, nata quando era molto giovane.

Tra i suoi traguardi la chiodatura di numerose vie d’arrampicata a Ulassai, tra le quali le complicate Neverwhere (di grado 7B+) e Tales of the rocking lizard (da 8c) e la conquista della parete di El Capitain, uno dei simboli del parco nazionale di Yosemite, in California.

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