Arpa, chitarra e pianoforte in Cattedrale con il coro “Don Antonio Sanna”

Sabato sera brani inediti di Alessandro Catte, Salvatore Rizzu, Dario Sanna e Luca Sirigu

Il coro regionale sardo “Don Antonio Sanna” – Foto Fersaco

Mercoledì, 13 marzo 2024

Il coro regionale sardo “Don Antonio Sanna” si esibirà nella Cattedrale Santa Maria Assunta di Oristano, sabato prossimo, 16 marzo. Il concerto inizierà alle 19.

Assieme al coro si esibiranno all’arpa Maria Sabrina Fadda, alla chitarra Angelica Loriga e al pianoforte Luca Sirigu, diretti dalla maestra Maria Paola Nonne.

Il programma propone brani inediti di Alessandro Catte, Salvatore Rizzu, Dario Sanna e Luca Sirigu, creati durante il corso di Composizione organizzato dalla Fersaco, la Federazione regionale sarda delle associazioni corali, e tenuto dal maestro Mauro Zuccante.

Il concerto è promosso dalla Fersaco, con il contributo del Ministero della Cultura e della Fondazione di Sardegna. L’ingresso è libero.

Il giorno seguente, domenica 17 marzo, il Coro regionale sardo don Antonio Sanna farà tappa a Nuoro, alle 21, nella chiesa di Beata Maria Gabriella.

Si completa, così, con due serate speciali, il progetto dell’annualità 2023 attraverso cui la Fersaco ha scelto di mettere al centro le storie, le suggestioni, le sonorità musicali e linguistiche della Sardegna con il contributo di quattro autori legati profondamente alla cultura isolana.

Il coro regionale sardo “Don Antonio Sanna”, formato da circa cinquanta elementi provenienti da formazioni di tutta l’isola iscritti alla federazione, ha debuttato nel 2022 a Porto Torres con la Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini sotto la direzione della Maestra Franca Floris. Lo scorso anno erano state le città di Sassari e Quartu Sant’Elena a ospitare due appuntamenti dedicati agli inediti del maestro Antonio Sanna ed eseguiti dal coro, diretto in quella occasione dai maestri Laura Lambroni e Fabio Fresi.

“Il punto di forza è l’individuazione di progetti sempre diversi. I cantori che fanno parte del coro regionale sardo”, sottolinea la presidente della Fersaco, Elena Carotti,” hanno la possibilità di focalizzarsi su più temi, lavorando con direttori che ruotano ogni anno, approfondendo più aspetti della polifonia con il contributo di esperti e ampliando la propria competenza. I concerti che si terranno tra qualche giorno sotto la direzione della maestra Maria Paola Nonne chiuderanno il percorso formativo del 2023, di particolare importanza per la Fersaco, perché ha rappresentato il giusto compimento delle diverse attività promosse dalla nostra federazione”.

Alessandro Catte, presidente della Commissione artistica della Fersaco, organismo composto anche da Barbara Agnello e Lorenzo Zonca, spiega la genesi dell’iniziativa che culminerà con gli appuntamenti di Oristano e Nuoro: “La specificità del coro regionale sardo Don Antonio Sanna consente di aprire una finestra su argomenti tematici, trovare nuovi stimoli e nuove sfaccettature della musica polifonica che non sempre i cantori hanno il tempo di approfondire nei propri cori di appartenenza. In queste due serate la nostra terra diventerà il filo conduttore dei canti che i compositori hanno scritto nei diversi organici, voci miste e voci pari, sia maschile che femminile”.

Alessandro Catte di Nuoro presenterà due suoi brani: “Mentre il giorno muore” per coro a voci miste e “L’autunno” per sole voci pari maschili. Luca Sirigu di Sassari ha tradotto in musica due liriche del grande poeta Sebastiano Satta che sono diventate canti per coro a voci miste: “Cala Gonone” con accompagnamento di chitarra classica e “Sull’Ortobene”. Dario Sanna di Semestene propone due brani per coro misto. Stavolta la lingua utilizzata è il sardo. I titoli dei brani: “Isteddos” e “Sonetto in laude”, tratto dalla raccolta “Rimas diversas spirituales” (1597) di Gerolamo Araolla, rafforzato dall’accompagnamento pianistico. Chiude il sassarese Salvatore Rizzu con “Noi siamo sardi” per voci miste, un testo famosissimo attribuito a Grazia Deledda, e “Che porta al mare” per sole voci femminili con accompagnamento di arpa.

A dirigere il coro sarà la maestra Maria Paola Nonne: “È un progetto ambizioso, coraggioso, ma di grande valore artistico, perché punta a far emergere l’identità e la qualità corale della Sardegna, far conoscere i suoi compositori e i suoi autori, dando spazio a quella parte di espressione artistica che spesso rimane nell’ombra. La compagine corale è eterogenea: i coristi sono uniti dall’amore per il canto e dalla voglia di fare un’esperienza di formazione e di condivisione. Il mio lavoro di direzione si è focalizzato da subito nel mettere in relazione lo studio del repertorio con l’approfondimento tecnico vocale finalizzato alla ricerca del giusto suono che ciascun brano richiede. Ringrazio i coristi, la Fersaco, gli strumentisti coinvolti e i compositori”.

“Il maestro Don Antonio Sanna, al quale è dedicato il coro regionale sardo, ha sempre avuto uno sguardo attento sulla cultura e sulla lingua sarda. Questo progetto”, conclude la vicepresidente della Fersaco, Maria Maddalena Simile, “ricalca perfettamente ciò a cui lui si dedicava con passione. L’attività svolta quest’anno con la maestra Nonne è stata formativa, perché siamo stati seguiti con professionalità e dedizione. I progetti di questo triennio sono stati davvero interessanti e come Fersaco siamo orgogliosi di essere una delle poche federazioni italiane della Feniarco ad avere sia un coro giovanile che un coro regionale”.

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