Ancora una settimana per compilare il questionario sulla mobilità sostenibile

Raccoglierà segnalazioni e idee utili alla definizione del Pums

La grafica realizzata dal Comune di Oristano

Giovedì, 28 marzo 2024

C’è tempo ancora fino al 7 aprile per partecipare alla consultazione pubblica avviata dal Comune di Oristano sul Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. 

Sul sito internet istituzionale dell’ente è a disposizione di chiunque desideri dare il proprio contributo il questionario che sarà impiegato per raccogliere le segnalazioni e le valutazioni utili alla definizione del piano. 

“Puntiamo molto sulla partecipazione dei cittadini per la pianificazione di uno strumento che in termini di efficacia ed efficienza del sistema della mobilità, di sostenibilità energetica e ambientale, sicurezza stradale e sostenibilità tenga conto delle reali esigenze della città”, ricorda il sindaco Massimiliano Sanna. “Da qui la decisione di istituire una sezione apposita del sito istituzionale dedicata ai documenti del Pums e alla raccolta dei questionari”.

Massimiliano Sanna

“Vogliamo mettere i cittadini al centro del progetto”, aggiunge l’assessore al Traffico Ivano Cuccu. “In quest’ottica, avviamo un percorso di analisi del sistema della mobilità delle persone e delle merci sul territorio comunale. Rispondendo a un questionario dedicato, tramite poche e semplici domande (sono sufficienti pochi minuti), ogni cittadino ha l’occasione per indirizzare l’amministrazione verso strategie e azioni atte a migliorare la mobilità delle persone, la qualità della vita e dell’ambiente”.

Per facilitare il compito dei cittadini e favorire la raccolta delle informazioni tramite il questionario, nella sezione dedicata “Pianificazione della mobilità” sul sito istituzionale comune.oristano.it, è possibile approfondire la tematica della mobilità sostenibile, conoscere le linee strategiche e approfondire le azioni da attuare, ma anche avere i riferimenti sull’iter che accompagna la redazione e l’approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile.

Ivano Cuccu

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