Sì alle agevolazioni fiscali per la rimozione dell’amianto, anche senza ristrutturazione

Un chiarimento dall’Agenzia delle entrate

Foto Associazione Ex Esposti Amianto

Giovedì, 29 febbraio 2024

Sono detraibili le spese per la rimozione e la sostituzione dell’amianto in un immobile, anche senza ristrutturazione edilizia. Lo chiarisce un intervento dell’Agenzia delle entrate pubblicato sul portale FiscoOggi.it.

“Si conferma la detraibilità delle spese sostenute per interventi, eseguiti su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto (art. 16-bis, comma 1, lett. l), del Tuir. Come ha più volte precisato l’Agenzia delle entrate”, spiega FiscoOggi, “gli interventi di bonifica risultano agevolabili indipendentemente dalla categoria edilizia in cui gli stessi rientrano e la detrazione spetta a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio. Ad esempio, è possibile portare in detrazione anche soltanto le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate”.

In particolare, il Tuir prevede la detrazione Irpef pari al 36% delle spese documentate, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Fino al 31 dicembre 2024, salvo proroghe, l’aliquota di agevolazione è stata elevata al 50%, su un massimale di spesa di 96.000 euro.

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