“Fotogrammi femminili dal mondo”, un viaggio intorno alla maternità

Nuovo appuntamento all'Unla di Oristano con testimonianze di donne

Venerdì, 23 febbraio 2024

Il tema della maternità sarà al centro dell’ottava edizione della rassegna Fotogrammi femminili dal mondo, organizzata dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano: un viaggio per immagini nel mondo, in quattro tappe.

La prima sarà lunedì 4 marzo: dalla sala di via Carpaccio 9 si arriverà in Argentina, con il film Maternal di Maura Delpero.

Seconda tappa, l’11 marzo in Iran, con il film Il cerchio di Jafar Panahi. Il 18 marzo ci si sposterà in Marocco, con Adam di Maryam Touzani. Ultima tappa, il 25 marzo, sarà in Francia, con il film Proxima di Alice Winocour.

I quattro film proposti mostreranno figure femminili in diverse aree del mondo e metteranno in evidenza temi sociali, storici e di attualità.

Proiezioni sempre alle 18.30; l’ingresso è libero.

La locandina

Maternal, di Maura Delpero (Italia, Argentina – 2019; durata 91′). L’Hogar, un centro religioso italo-argentino per ragazze madri, è un luogo paradossale in cui la maternità precoce convive con il voto di castità delle suore che le hanno accolte, tra regole rigide e amore cristiano. Suor Paola è una giovane suora appena arrivata a Buenos Aires dall’Italia per finire il noviziato e prendere i voti perpetui. Lu e Fati, entrambe diciassettenni, sono bambine bruscamente trasformate in madri. Tre donne diverse che influenzeranno reciprocamente le proprie vite e il proprio rapporto con la maternità.

Il cerchio, di Jafar Panahi (Iran – 2000; durata 91′). Otto storie di donne disperate si incrociano sullo sfondo dell’Iran integralista e teocratico: detenute in permesso temporaneo che tentano di fuggire, madri ripudiate perché non hanno dato alla luce un erede maschio, mogli che tentano di occultare il loro oscuro passato, ragazze madri che per amore rinunciano ai propri figli.

Adam, di Maryam Touzani (Francia – 2019; durata 98′). È la storia di due donne che si incontrano, si conoscono e si confrontano con le proprie paure e che cercano un rifugio nella fuga dal presente. Nella Medina di Casablanca, Abla, vedova e madre di una bambina di 8 anni, gestisce una pasticceria marocchina. Quando Samia, una giovane donna incinta, bussa alla sua porta, Abla è lontana dall’immaginare che da quel momento le loro vite cambieranno per sempre.

Proxima, di Alice Winocour (Francia, Germania – 2019; durata 107′). Sarah è un’astronauta che sta seguendo un periodo di formazione nell’Agenzia spaziale di Colonia per prepararsi a una dura missione: soggiornare un anno intero a bordo della Stazione spaziale Internazionale. Ma la sua professione si scontrerà con il suo essere madre di una bimba di otto anni.

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