Mercoledì, 28 febbraio 2024
In altri tempi si sarebbe detto “né aderire, né sabotare”. Candidato alle elezioni regionali nella lista dei Riformatori Sardi e non eletto a Cagliari, il consigliere comunale Sergio Locci non sposa a Oristano il partito fondato da Massimo Fantola.
In aula a Palazzo degli Scolopi l’avvocato Locci continuerà a rappresentare il gruppo “Aristanis per costruire il nostro futuro”. Proprio con quel progetto civico si era candidato alla carica di sindaco della città alle amministrative di un anno e mezzo fa.
“Finora non ho aderito ai Riformatori in Consiglio”, ha spiegato il consigliere comunale, “come avevo già chiarito al momento della mia candidatura alle regionali. Ho molta stima del sindaco Massimiliano Sanna e del partito, ma non posso venir meno al mandato che i cittadini mi hanno affidato a giugno 2022. Visto il risultato ottenuto, mi confronterò con i Riformatori e valuteremo insieme la possibilità di un percorso comune”.
Locci resta quindi nel limbo. “Non sono né in maggioranza né in minoranza”, ha dichiarato con convinzione, “se arriveranno in Consiglio proposte che riterrò utili per la città continuerò a sostenerle, come ho fatto finora”.
Alle regionali Sergio Locci ha ricevuto 830 voti, di cui 525 arrivati da Oristano città. Troppo pochi per riuscire a garantirsi un seggio nell’aula cagliaritana di via Roma. A incidere sul risultato elettorale è stata senz’altro la sconfitta del centrodestra di fronte al campo largo guidato da Alessandra Todde.
Ha sbagliato. Si fosse candidato con la Todde ora sarebbe in Regione.
e certo basta andare dove tira il vento…
le sirene dei riformatori incantano ma non convincono elettoralmente… non si faccia strumentalizzare perché rischierebbe non poco; avesse scelto un altro partito/movimento certamente i consensi sarebbero stati maggiori!! (ricordi se può che lei serve ai riformatori ma i riformatori non serviranno mai a lei, per l’utilizzo di questi del principio o metodo usa e getta)
mi sbaglierò, ma io ricordo che Locci per anni e anni stava con il partito socialdemocratico, comunque nel proseguimento della sua carriera politica si collocava nell’area del centrosinistra. Ora che appoggia la destra suona strano …