Al Consultorio di Oristano un sostegno psicologico per i malati di tumore e i familiari

Le informazioni utili per l'accesso

Il Consultorio di Oristano

Mercoledì, 28 febbraio 2024

Un sostegno psicologico alle persone con patologia oncologica, ma anche ai loro familiari. È la nuova attività avviata dal Consultorio familiare di Oristano, nell’ambito del Progetto di facilitazione dell’accesso ai servizi psicologici e di promozione del benessere psicologico e della persona, in collaborazione con la Struttura Complessa di Oncologia, diretta dal dottor Luigi Curreli.

“Dopo la diagnosi di un tumore cambiano le abitudini quotidiane, familiari e lavorative e l’intero equilibrio personale e relazionale può essere messo in discussione”, ha spiegato Claudia Marras, psicologa del Consultorio del distretto di Oristano, “per affrontare queste difficoltà abbiamo attivato un servizio di supporto psicologico. Le consulenze potranno svolgersi individualmente o con l’inserimento entro gruppi di supporto presso il nostro Consultorio o presso il Day Hospital di Oncologia dell’ospedale San Martino di Oristano. Al nuovo servizio possono accedere tutti i cittadini residenti nel territorio della Asl 5 di Oristano”.
Per ricevere il supporto psicologico i pazienti affetti da tumore e i loro familiari e caregivers possono prendere appuntamento per telefono ai numeri 0783 317700 – 317087, via mail psicologoconsultorio.or@asloristano.it, direttamente al quarto piano del Consultorio, in via Carducci 41 o chiedendo al proprio oncologo. L’accesso è gratuito e non è necessaria l’impegnativa del medico.

“Aiuteremo i pazienti ad affrontare l’impatto della diagnosi”, ha aggiunto Marras, “a gestire i cambiamenti che la malattia comporta per se stessi e nel rapporto con i propri cari, a fronteggiare le paure e le ansie per il futuro e ad affrontare le varie fasi del percorso di cure. Sosterremo invece i familiari nell’affrontare le preoccupazioni per il proprio caro e la fatica connessa ai cambiamenti della propria vita. Stiamo attivando anche il gruppo terapeutico e lavoreremo in connessione con la Rete di Associazioni presenti nel territorio”.

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