Venerdì, 19 gennaio 2024
Tra l’invasione dei piccioni e i segni del tempo, la torre costiera di Torre Grande è in una malionconica situazione di abbandono: la denuncia è arrivata sulla pagina social La Gran Torre di Torregrande.
L’associazione Mare Calmo, che gestisce la pagina dal 2018, ha deciso di lanciare un appello per un intervento di recupero e valorizzazione, facendo parlare direttamente la torre. “Sono la più grande torre costiera della Sardegna! Venni edificata in età spagnola (tra il 1542 e il 1572) e nei secoli successivi furono in tanti ad abitarmi e ristrutturarmi per i loro scopi”, si legge nel post di denuncia. “Una cosa è certa: sono circa 500 anni che svetto sul litorale del golfo di Oristano. Ma ancora in pochi conoscono la mia storia. Non ho nemmeno un cartello che la racconti! Volete sapere la verità? Mi sento trascurata e dimenticata”.
Uno dei problemi principali sono i piccioni. “Ho sempre amato gli animali, ma sono stanca dei piccioni che infestano la mia terrazza. Sono davvero troppi”, prosegue “la torre”. “Se ci fosse qualcuno ad occuparsi veramente di me come un tempo, sicuramente questo non accadrebbe”.
L’associazione lamenta la mancanza di qualsiasi iniziativa di valorizzazione. “Ho sentito che adesso esiste una Conservatoria delle Coste, che però mi ha dato in gestione al Comune di Oristano che a sua volta ha incaricato una Fondazione. Il risultato è che sono quasi sempre chiusa”, si continua a leggere. “Altre mie sorelle hanno avuto maggiore fortuna. E pensare che sono anche più piccole e povere rispetto a me. Quasi nessuno sa infatti che al mio interno ospito una straordinaria collezione di modelli di torri costiere della Sardegna. Potrei accogliere migliaia di turisti durante l’anno. Invece sono qui da sola, con i piccioni che si moltiplicano. Non li sopporto più. Ogni giorno sono sempre più a pezzi, nel vero senso della parola”.
“Vi prego, aiutatemi a far sentire la mia voce. Magari qualche sindaco, assessore, presidente o sovrano si metterà una mano sulla coscienza e si deciderà a fare qualcosa per me!”, conclude l’associazione, a nome della torre. “Gli unici che ci stanno provando, da diversi anni, sono i ragazzi dell’associazione Mare Calmo. Hanno mandato decine di missive e appelli. Hanno registrato la mia storia su una audioguida e si sono impegnati a diffonderla. Ma io rimango chiusa, e ai più dimenticata”.
Vergognoso! Credo che chi dovrebbe o potrebbe occuparsene, evidentemente non ha il suo tornaconto personale e perciò non è interessato al recupero della Torre.
Pare che sia l’unica, peggiore, torre costiera della Sardegna restaurata anni fa in modo orrendo.
Sembra piazza Roma!