Da “Le Belle Donne” un aiuto psicologico alle pazienti oncologiche e alle loro famiglie

Tre sedute di supporto grazie alla collaborazione di esperti

Martedì, 23 gennaio 2024

Potranno contare su un prezioso supporto psicologico le donne malate oncologiche e i loro familiari, grazie a “Prenditi cura di te”, il nuovo progetto dell’associazione “Le Belle Donne” di Oristano.

Presentato a Cagliari lo scorso anno in occasione della Solo Woman Run, la corsa solidale tutta al femminile, il progetto prevede un ciclo di tre sedute di psicoterapia individuale gratuita per quindici pazienti, in cura o in remissione dalla malattia, e un familiare, con il supporto di due professionisti.

Il pagamento delle tre sedute, della durata di 50 minuti, sarà a carico dell’associazione. Qualora siano necessarie ulteriori sedute di terapia, la paziente dovrà provvedere autonomamente al pagamento dei relativi corrispettivi.

In caso di necessità, collaborerà con l’associazione anche uno specialista in psichiatria, che si occuperà di trovare una cura di supporto adeguata, in seguito ai colloqui con la paziente.

La richiesta di supporto psicologico dovrà essere inoltrata alla casella mail lebelledonne2014@gmail.com, utilizzando il modulo che potrà essere richiesto allo stesso indirizzo. La partenza delle sedute è prevista per il 15 febbraio.

In base alle domande pervenute si procederà con una selezione, basata sui criteri richiesti dai professionisti, come per esempio la situazione della malattia e l’anzianità sociale. Verrà inoltre verificata la regolarità del tesseramento all’associazione.

Per i familiari della paziente si darà priorità a figli adolescenti ,considerati più fragili date le problematiche legate all’età. Un occhio di riguardo anche ai partner, che spesso hanno bisogno di sostegno nella vita accanto alla paziente.

Le Belle Donne crede fortemente nel progetto. “Lo scopo del trattamento è quello di permettere alle malate e ai loro familiari di apprendere tecniche di gestione delle emozioni negative e strategie comportamentali efficaci”, spiegano dall’associazione. “Rimuovere un tumore dal corpo di una persona può essere semplice, ma è estremamente difficile toglierlo dalla testa. Nessuna vera cura è possibile senza considerare la psiche, le emozioni e le relazioni nell’esperienza della malattia e senza valorizzare le risorse che ognuno di noi trova per affrontarla!”.

La locandina del progetto

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