Bandiere a lutto e manifesti in centro a Oristano per la morte di Gigi Riva

Cordoglio anche in città

Una delle immagini affisse in centro a Oristano

Martedì, 23 gennaio 2024

Bandiere listate a lutto anche a Oristano per la scomparsa di Gigi Riva.

Il sindaco Massimiliano Sanna, aderendo a quanto disposto dal sindaco di Cagliari e dal presidente della Regione Sarda, ha disposto l’abbrunamento delle bandiere degli uffici comunali fino al giorno delle esequie del compianto campione.

Lo stesso sindaco, nel ricordo di uno sportivo molto amato, interpretando il sentimento dell’intera comunità arborense, domani sarà a Cagliari per partecipare alla cerimonia funebre in segno di affettuosa e sincera vicinanza ai familiari.

Il sindaco Sanna ricorda Gigi Riva come “un illustre campione e autorevolissimo dirigente sportivo, simbolo di correttezza, di sano agonismo e di rispetto, modello eccellente di lealtà e stile per intere generazioni. Nel corso dei decenni, l’attaccamento alla Sardegna e ai sardi dell’illustre rossoblù e della Nazionale ha fortificato un sentimento straordinario, ineguagliato ed unisono. La sua scomparsa ha suscitato grande commozione nelle istituzioni nazionali, regionali, della città di Cagliari e dell’intera isola, nonché nelle genti di tutta la Sardegna e di Oristano”.

Il sindaco invita dirigenti, tecnici, formatori ed educatori, atleti ed atlete delle società e delle associazioni sportive della Città di Oristano, ad aderire in forma consona al lutto dando seguito alle indicazioni del CONI e delle rispettive Federazioni.

Intanto qualche tifoso ha voluto omaggiare Rombo di Tuono con alcune delle sue immagini, affisse in diversi punti del centro cittadino.

Anche il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) ha invitato i Comuni della Sardegna a posizionare a mezz’asta le bandiere, in segno di lutto per la morte di Gigi Riva, sino a domani, giorno in cui si svolgeranno i funerali della leggenda del calcio italiano.
Il Cal ha espresso “sgomento e commozione per la notizia diffusa in tutte le comunità riaccendendo un senso di appartenenza a una terra che in passato, grazie al grande bomber, ha avuto il suo riscatto”.

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