Sì alla pace, no alla guerra: ma a Oristano sfilano neppure 200 persone

Assenti in particolare giovani e studenti

La manifestazione per la pace questa mattina nelle strade di Oristano

Sabato, 2 dicembre 2023

“Ora basta, cessate il fuoco”. Questo lo slogan dei circa 200 manifestanti che stamane – 2 dicembre – sono partiti dalla piazza della Cattedrale di Oristano per prendere parte alla manifestazione per la pace organizzata dall’Anpi provinciale.

Nonostante la presenza di alcuni dirigenti delle sigle sindacali, politici, associazioni e numerosi organizzatori, grandi assenti i giovani e gli studenti delle scuole della città.

Il corteo da piazza Cattedrale si è diretto verso il centro storico cittadino, fino a piazza Eleonora, dove è in programma un intervento di don Ettore Cannavera. La manifestazione è stata aperta da un incontro nel salone parrocchiale di San Giovanni Evangelista, in via Pergolesi.

Tra i manifestanti, che procedono al grido di “Palestina libera”, anche l’ex sindaco di Laconi Paolo Pisu, che invita i cittadini ad unirsi alla marcia.

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8 Commenti

  1. Beh continuo a ripetere che era una manifestazione di parte pro Palestina e non una marcia per la pace visto che la principale organizzatrice ha chiaramente optato per una parte. Inutile fare finta di non vedere CHI ha scatenato la guerra, non voler vedere che Hamas ha volutamente sacrificato 15.000 palestinesi per i suoi interessi. In fin dei conti chi ha violato la tregua nei giorni scorsi? Chi ha ripreso subito le ostilità appena scaduta la tregua? Era una marcia chiaramente schierata dal punto di vista politico e quindi giusto che si sia rivelata un flop

    • Se lei sa CHI ha scatenato la guerra saprà anche CHI ha occupato i territori palestinesi illegalmente. Ora faccia 2+2 e inizi a spiegarsi un po’ di cose. In ogni caso, viva la Pace!

      • Allora la storia la conosciamo tutti e poi ognuno si fa le sue idee. Parliamo del presente e del motivo che ci porta o dovrebbe portarci a manifestare per la pace. Io ribadisco che questa manifestazione era politica e lo dimostra il flop

    • Sicuramente ha letto sul New York Times che Israele era a conoscenza di un piano di contrattacco da parte palestinese da almeno un anno. E che, in maniera insolita, nelle due settimane precedenti al 7 ottobre decine e decine di persone si recavano a Gaza. Pare che non solo Hamas sia disposta a sacrificare i propri civili…

  2. Ursula von der Leyen, vergogna del mondo

    Vorrei spiegarvi perché la Commissione europea sia la più grande vergogna del mondo spiegandovi quello che accade negli ospedali di Gaza dove i medici sono costretti a amputare gli arti dei bambini senza anestesia. Se volete saperne di più, potete leggere l’intervista qui sotto al celebre medico di Gaza, il chirurgo britannico-palestinese, dottor Abu-Sittah, che ha operato negli ospedali di Al Shifa e Al Ahli. Molti di questi bambini palestinesi – racconta Abu-Sittah – sopravvivono all’amputazione, ma poi muoiono di dolore. Molto spesso questi interventi sui bambini avvengono davanti ai genitori. Piangono tutti: piangono i medici che amputano gli arti, piangono i bambini amputati e piangono i papà dei bimbi sottoposti a questa sorte dalla Commissione europea, dalla Casa bianca e da Israele.
    La Commissione europea è schierata con Netanyahu nel massacro di Gaza. Le prove? Eccole. L’Unione europea rifiuta di applicare sanzioni contro il governo razzista-criminale di Netanyahu; rifiuta di sospendere le relazioni economiche con Israele; rifiuta di designare Israele “Stato terrorista” come ha fatto con la Russia nel novembre 2022; rifiuta di sospendere le forniture militari a Israele; rifiuta di sollecitare la Corte penale internazionale a spiccare un mandato di cattura contro Netanyahu per i suoi crimini contro l’umanità come ha fatto con Putin nel marzo 2023. Quando la Commissione europea vuole usare questi strumenti, li usa. Contro Israele, invece, la Commissione europea non intende usarli perché i commissari europei sono favorevoli al massacro dei bambini a Gaza e operano per favorirlo. Purtroppo il sistema dell’informazione in Italia è completamente corrotto e nessuno spiega chiaramente queste cose.
    Quando vedrete un membro della Commissione europea, che sia un italiano, un francese o un tedesco, ditegli pure in faccia senza esitazione: “Tu sei la vergogna del mondo, tu appoggi il massacro dei bambini a Gaza, tu non condanni Netanyahu con una dichiarazione pubblica, tu sei schierato dalla parte di Netantyahu, tu hai il potere di frenare questo massacro, ma non lo eserciti contro Israele perché tu, caro commissario europeo, sei un traditore dei valori dell’Europa, tutti i morti di Gaza sono anche sulla tua coscienza”.
    Troverete tutte le informazioni in questa intervista con il chirurgo dei bambini palestinesi: https://dawnmena.org/surgeon-ghassan-abu-sittah-on-the-impending-catastrophe-in-gazas-hospitals/

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