Proiezione a Bonn per “La Venere di Milis” della regista oristanese Giorgia Puliga

Con altri cinque autori, per "Visioni sarde"

Giorgia Puliga impegnata nelle riprese

Lunedì, 18 dicembre 2023

“La Venere di Milis” della regista oristanese Giorgia Puliga fa di nuovo tappa in Germania. Dopo il debutto a Monaco di Baviera a giugno, il cortometraggio verrà proiettato a Bonn, insieme a quelli di altri sei registi sardi.

L’Istituto italiano di cultura di Colonia e l’associazione MonaCorti – Short Films di Monaco di Baviera presenteranno i film negli spazi dell’Università (Rabinstrasse 8, aula seminari 12) mercoledì 20 dicembre tra le 18 alle 20. L’evento è organizzato da Caterina Cerutti, dell’IIC di Colonia, lettrice di italiano per il Ministero degli Affari esteri.

Sette i film in sardo e italiano, con sottotitoli in inglese, che verranno mostrati al pubblico tedesco per un totale di circa due ore di proiezione.

Con diverse declinazioni stilistiche, i corti propongono voci e immagini che superano i confini dell’isola per rivolgersi ad altre realtà e culture. Sono opere ben distinte per temi, linguaggio espressivo e intenti estetici, ma accomunate da un legame diretto con i problemi e le contraddizioni che connotano il territorio e l’identità regionale e nazionale.

I film. Il primo cortometraggio, in sardo, si intitola “12 aprile” ed è firmato da Antonello Deidda. Un fantastico viaggio ai confini della realtà tra due mondi lontani: la città di Cagliari che festeggia lo scudetto del 1970 e quella del 2020 piombata in un drammatico lockdown a causa del Covid.

Il secondo film – “Fradi miu” di Simone Contu – riporta in un entroterra sardo moderno ed arcaico, tra telefonini e bestiame, i sentimenti primitivi di vendetta e l’irrevocabilità delle scelte di sangue e delle faide che dividono gli uomini come le faglie dividono la terra. Un’opera potente sottotitolata in italiano e inglese.

“Mammarranca” di Francesco Piras racconta, invece, le vicende di due bambini che vivono a Sant’Elia, quartiere popolare di Cagliari. Un piccolo mondo ai margini, sorto vicinissimo al mare, lambito da un canale chiamato Mammarranca.

Seguirà “Santamaria” di Andrea Deidda, girato in limba. Il corto pone al centro la boxe e i sogni di un ragazzino di Seui che, con coraggio e fatica, coltiva il sogno di diventare un professionista. L’opera è tratta dalla biografia di Raimondo Gaviano, un giovanissimo pugile benvoluto e amato da tutto il paese.

Protagonista di “Senza te” di Sergio Falchi è un novantenne Giampaolo Loddo, indimenticato attore cagliaritano, scomparso a pochi giorni dalle riprese. Un vecchio non riesce a dimenticare l’amore della sua vita. L’uomo vive in solitudine ed è assistito da una nipote indaffarata e distratta, finché un giorno …

In “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga, Tonio è un agricoltore cinquantenne che conduce una vita monotona tra lavoro, casa e bar. Il ritrovamento di un’antica statua porterà un vento nuovo nella sua vita e lo costringerà a fare i conti con le donne del passato e del presente.

Chiuderà la serata cinematografica “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Eleonora ha sedici anni ed è terrorizzata da ciò che la circonda. Più il virus dilaga più la paura la attanaglia e le impedisce di vivere appieno la sua vita di adolescente. Troverà forza nella poesia e nelle parole della nonna.

Visioni sarde è un progetto voluto e sostenuto da Sardegna Film Commission e dalla Cineteca di Bologna, con l‘obiettivo di raccontare la Sardegna attraverso il cinema e di valorizzare l’opera dei giovani talenti cinematografici isolani. La distribuzione dei film avviene con la collaborazione del circolo “A. Gramsci” di Torino e dell’associazione “Visioni da Ichnussa” di Bologna.

Una scena da “La Venere di Milis”

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