Venerdì, 1° dicembre 2023
“Dove è andato a finire il finanziamento per la prevenzione dei danni arrecati dagli incendi che il Comune di Oristano aveva ottenuto dalla Regione per la pineta di Torre Grande? Se lo chiede l’ex assessore comunale all’Ambiente, Gianfranco Licheri, che con i colleghi Paolo Angioi e Davide Tatti (gruppo Prospettiva Aristanis) ha presentato una interpellanza indirizzata a sindaco e assessora all’Ambiente.
“Avevamo presentato la richiesta nel 2019, dopo l’incendio nella pineta che costeggia via Magellano, vicino alle abitazioni”, spiega Licheri. “E avevamo ottenuto un finanziamento di 200mila ero. Era la prima volta, tra l’altro, che non si integrasse con un co-finanziamento”.
Gli interventi riguardavano “la creazione di una fascia parafuoco di protezione della borgata di Torre Grande, necessaria per la protezione in caso di incendio delle abitazioni a ridosso delle aree boscate”, si legge nell’interpellanza, “la ripulitura del sottobosco dell’area intorno all’edificato e la creazione di una fascia di rispetto stradale”.
“Interventi finalizzati alla conservazione delle superfici boschive, sia dal punto di vista della tutela dal rischio incendi che per la sicurezza e fruibilità dell’area”, ricordano ancora i consiglieri nell’interpellanza. La superficie complessiva dell’area è pari a poco meno di 100 ettari e quella interessata
dall’intervento è di 16 ettari.
Si tratta di un’area “caratterizzata da una elevata valenza ambientale in quanto vincolata per vincolo idrogeologico imposto a seguito della redazione del Piano di coltura e conservazione e parzialmente interessata da Rete Natura 2000: ZPS ITB034006- SIC ITB030034 (Stagno di Mistras)”, sottolineano i consiglieri Licheri, Angioi e Tatti nell’interpellanza. “È vincolata paesisticamente per presenza di decreto ministeriale”.
I consiglieri di Prospettiva Aristanis chiedono a sindaco e assessora se “siano a conoscenza della partecipazione dell’Amministrazione comunale al bando sopra citato; se sia stato finanziato, in che data e quale sia la cifra a disposizione per gli interventi di salvaguardia e la prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”. E ancora, “in caso di risposta positiva, si chiede come mai non siano iniziati i lavori e se l’Amministrazione non sia a rischio di perdita del finanziamento”.
