In Consiglio via all’esame del bilancio di previsione per tre anni

Ieri la manovra finanziaria è stata presentata dall'assessore al Bilancio, Luca Faedda

Una riunione del Consiglio comunale – Foto d’archivio

Mercoledì, 6 dicembre 2023

In Consiglio comunale è iniziato l’esame del bilancio di previsione 2024/2026. Nella sala degli Evangelisti, a Palazzo degli Scolopi, l’assessore al Bilancio Luca Faedda ha presentato la manovra finanziaria, evidenziandone gli aspetti principali.

“Il decreto ministeriale del luglio 2023 ha vincolato gli enti all’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre di ogni anno”, ha ricordato l’assessore Faedda. “Questo è un elemento positivo perché l’approvazione del bilancio consente di prendere impegni che si traduce nella opportunità di garantire servizi ai cittadini da subito, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio che vincola la spesa dell’ente”.

“Nel solco degli indirizzi di Giunta”, ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo, “manteniamo inalterata la pressione fiscale. Il documento rappresenta fedelmente la situazione finanziaria e contabile dell’ente”. 

La programmazione finanziaria per l’esercizio 2024 per quanto concerne l’Imu e la Tari prevede le stesse aliquote del 2023. Per l’addizionale comunale Irpef, le aliquote sono quelle stabilite dal Consiglio comunale a maggio 2022.

Il bilancio 2024 chiude con un totale complessivo di 159 milioni 705 mila euro, quello 2025 con un totale complessivo di 187 milioni 685 mila euro e quello 2026 con un totale di 149 milioni 833 mila euro.

Nel previsionale 2024 sono iscritti i diversi investimenti previsti dal piano triennale delle opere pubbliche: 15 milioni 286 mila euro 690 per il 2024, 45 milioni 963 per il 2025 e 8 milioni 685 mila euro per il 2026.

L’assessore comunale al Bilancio, Luca Faedda

Le principali voci in entrata per il 2024 sono queste: 17 milioni 314 mila euro (competenza) e 35 milioni 536 mila euro (cassa) per quelle correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa; 28 milioni 979 mila euro per i trasferimenti correnti (tra cui 2 milioni 129 mila euro dallo Stato e 25 milioni 230 mila euro dalla Regione); 7 milioni 233 mila euro per le entrate extratributarie; 25 milioni 848 mila euro per le entrate in conto capitale; 82 mila euro per le entrate derivanti da riduzioni di attività finanziarie; 82 mila euro per accensione prestiti.

Dall’IMU si prevede un incasso di 6 milioni 900 mila euro, dalla Tari di 5 milioni 854 mila euro e dall’imposta di soggiorno 250 mila euro.

Le principali voci di spesa per il 2024 sono queste: spese correnti 51 milioni 564 mila euro (di cui 10 milioni 861 mila euro per il personale); spese in conto capitale 25 milioni 778 mila euro; 82 mila euro spese per incremento attività finanziarie; rimborso prestiti un milione 554 mila euro; chiusura anticipazioni 11 milioni 968 mila euro.

L’assessore Faedda ha chiuso l’illustrazione del documento contabile sottolineando l’importanza del contributo da 3 milioni e mezzo di euro concesso dalla Regione, che consente al Comune di abbattere le voci di spesa e il disavanzo, liberando risorse finanziare utili per un programmazione più attenta.

In Consiglio comunale l’esame del bilancio di previsione era stato preceduto dall’approvazione a maggioranza (13 sì, 7 astenuti, 1 no) delle aliquote e delle detrazioni per l’Imu 2024. Era stato lo stesso assessore Faedda a illustrare la proposta di delibera all’aula, confermando per l’anno d’imposta 2024 le tipologie, aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’Imu approvate per l’anno di imposta 2023.

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