Lunedì, 11 dicembre 2023
L’Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna ha chiesto al Comune di Oristano di verificare se la copertura del caseggiato adiacente alla scuola primaria del Sacro Cuore sia in cemento amianto e – nel caso ne venga accertata la presenza – di attivarsi per la bonifica.
Il presidente dell’associazione, Giampaolo Lilliu, partendo dalla notizia dei lavori di adeguamento strutturale e antincendio della scuola elementare si è preoccupato ancora una volta del problema amianto. Lo ha fatto inviando una lettera aperta al sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, all’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete e alla direzione Igiene pubblica dell’Asl 5.
“All’interno dell’area adiacente all’edificio scolastico”, scrive nella nota Lilliu, “è presente un edificio adibito presumibilmente a uso abitativo, la cui copertura sembrerebbe in lastre in cemento amianto”. Da qui l’esigenza di disporre una verifica e intervenire, se necessario.
“Le richieste”, spiega Lilliu, “sono finalizzate a garantire realmente il diritto alla salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente, nel caso specifico dell’utenza scolastica, consegnando tutta un’area scolastica realmente fruibile. Nel caso contrario, i lavori importanti effettuati nell’edificio scolastico non sono utili o lo sono parzialmente, a garantire la salute e il lavoro in sicurezza”.
La Giunta comunale di Oristano aveva approvato il progetto per l’adeguamento strutturale e antincendio della scuola primaria del Sacro Cuore lo scorso agosto. Le opere da 457.000 euro sono finanziate con 320.000 euro dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione nell’ambito del Piano triennale di edilizia scolastica Iscol@ e con 137.000 euro a valere sul bilancio comunale tramite mutuo.
Ma questo signor Lilliu perché non si fa un giro per Oristano a verificare le coperture di tutte le vecchie abitazioni? Non è detto che solo perché una copertura è stata realizzata in eternit debba obbligatoriamente essere rimossa. Il signor Lilliu sa bene che se integra non crea problemi quindi sembrerebbe più volersi mettere in vista che altro
Forse servirebbero molti signor Lilliu.
Lei ha ragione che Oristano è piena di amianto; è la capitale dell’amianto.
Ma servono altri signor Lilliu a denunciare alle autorità, e soprattutto servono amministratori sensibili e capaci che risolvano il problemi, come è stato fatto per esempio a Casale Monferrato.
Si faccia un giretto lei a Casale Monferrato, ex capitale dell’amianto.